mercoledì 26 maggio 2021

SPLENDI COME VITA 2

 

Sono caduta nel Disamore a quattro anni, quando Madre rivelò. Io non sono la tua Mamma Vera.

Quella di Madre fu una decisione anticipatoria : aveva letto sul giornale la notizia del suicidio ( un altro! che cortocircuito nella mente di Madre ! ) di una diciottenne che, nel predisporre le carte per il proprio matrimonio, aveva scoperto d'essere stata adottata e si era tolta dalla vita. La ragazza doveva aver sentito sabotate le radici della propria identità. Il futuro che stava fondando, in lei valeva meno del passato. Le persone sono strane.

A quattro anni, non ero probabilmente prossima al matrimonio, né avevo intenzione di richiedere documentazione alcuna circa la mia propria ascendenza : quello di Madre fu uno scrupolo decisamente precoce, ma ho sempre compreso con sincera adesione il conflitto che la indusse in errore.

Negli anni Sessanta, i genitori si muovevano secondo la natura della quale disponevano per nascita, più raramente per cultura analitica, e agivano come meglio sapevano agire. In mancanza d'istinto parentale o lungimiranza emotiva, non consultavano lo squadrone di psicologi che oggi tende a ispezionare e circondare con cuscinetti di ipotesi e risoluzioni profumatamente pagate i nostri disagi domestici e le oscillazioni nostre.

Nella leggenda familiare, tramandata dalla memoria stessa della Madre, sembra che io abbia reagito alla Notizia gigantesca con maturità esemplare, abbracciando lei viva e presente ( lei che sola - in effetti - constatavo, con salutare senso pratico ) e rispondendo che Non ha importanza, Mamma sei tu.

Un' investitura talmente corretta da suonare inverosimile. Pensai soltanto a sopravvivere, dicendo a Madre quel che immaginavo Madre volesse sentirsi dire, perché lei non avesse a ripudiarmi? O pronunciai quelle parole per lei, gliele dissi per farla felice? Oppure Madre fu pietosa con sé e ricordò quel che avrebbe voluto sentirsi dire, ma che io non le dissi? O era tutto vero, il fatto andò com'è stato trascritto dalla memoria di Madre e il l'amavo talmente che la Sua presenza l'aveva vinta sopra la potenza minatoria d'ogni Fantasma?



                   Maria Grazia Calandrone   da  Splendi come vita



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