NON PER VOLONTA' DEL DESTINO
Non per volontà del destino, non per disegno
degli uomini, non per tuo disegno
io presi ad amarti, e col mio amore profetico
ti proteggevo, e ti protessi
dal male ascoso, dalle reti segrete.
Lascia pure che si addensino i nembi d'attorno
e che soffi sinistra tempesta e che desti il tuono le eco:
non paventare! lo scudo del mio amore
non cadrà dinanzi al fato tenebroso:
fra te e la furia del cielo esso sta ancora saldo,
così come un tempo.
E quando la morte avrà smorzato
dinanzi a noi due le lampade della vita terrena,
la fiamma dell'anima eterna ci condurrà
- come la stella d' Oriente - là dove la luce
è inestinguibile. E là - davanti al Signore - tu sarai allora
dinanzi al Signore d'amore - la mia risposta.
***
ANGUSTO E' - LO VEDO - IL TUO CUORE PER ME
Angusto è - lo vedo - il tuo cuore per me,
ma spezzarlo mi dorrebbe. Oh, se ardesse in te
una sola scintilla, una scintilla sola di fuoco vivo!
Tu sei una gelida, perfida ninfa.
Ma non è nelle mie forze abbandonarti, dimenticarti,
ché il mondo si smagherebbe di tutti i colori,
e, in quella notte cieca, mute per sempre
diverrebbero tutte le folli fiabe e le folli canzoni.
***
MIA CARA, NON CREDO
Mia cara, non credo affatto alle tue parole,
né ai tuoi sentimenti, né ai tuoi occhi credo
e neppure a me stesso; credo soltanto
alle stelle che splendono in alto.
Fiume latteo, mi inondano
quelle stelle di sogni veritieri,
e in un deserto senza confini
allevano per me fiori non terreni.
E tra quei fiori, in quella eterna estate,
intrisa di argento azzurrino,
come bella tu sei, e come puro, libero
in quella chiarità siderale è l'amore.
***
OH, QUANTO IMMACOLATO AZZURRO
Oh, quanto immacolato azzurro v'è in te, e quanti,
quanti tenebrosi nembi! Come chiara ti splende
- al di sopra - la luce di Dio; come in te è ardente
e sfinente la fiamma del male!
Come in te arcanamente - con odio invisibile - si sono
incontrati nell'anima i due eterni poteri, come in te
stranamente, avvinghiandosi - folla scomposta -
si sono mischiate le ombre dei due mondi!
Ma ho fede: corrusco di folgori, il verbo divino
incederà attraverso codesta caligine, e tutto
diromperà in travolgenti ruscelli il nembo
tenebroso nella valle devastata
e la detergerà di lucente rugiada, spegnerà
il fuoco delle potenze maligne. La volta celeste schiuderà
il proprio splendore, e di immobile luce
tutta illuminerà la bellezza della terra.
***
A CHE LE PAROLE?
A che le parole? Attraverso la sconfinata distesa
dell'azzurro, le armoniose correnti delle onde eteree
ti recano l'impetuosa fiamma dei desideri
e il segreto sospiro di un tacito amore.
Trepido, presso la cara soglia,
lo sciame dei sogni obliati incontro ti accorre.
Non è lungo l'aereo cammino:
un attimo solo, e ti sono dinanzi.
E in quell'attimo dell'incontro invisibile
il mondo non terreno di nuovo ti illuminerà della sua luce,
e con angoscia e amore scuoterai via dalle palpebre
il greve sogno della consapevolezza terrena.
Vladimir Sergeevic Solov'ev da Poesie
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