PROSPETTIVE
Del futuro non parliamo mai:
vogliamo evitare la sofferenza
di non sentirci uniti per sempre,
di morire sotto il fuoco amico
dei diversi desideri altrui:
vivere esistenze separate
sopprimere l'istinto naturale
a corpo morto attendere la domenica.
Siamo vuoti a perdere
senza gli utopistici
progetti di vita,
tipo un giorno essere
finalmente felici.
***
BOCCONE AMARO
Non mi piace mangiare con gli estranei
e nemmeno parlare, condividere
le chiacchiere, doversi mostrare affabili
sorridendosi a vicenda di continuo
per far più vere le parole tra noi,
gli sguardi complici quando a turno
ci si dimostra a proprio agio con la vita.
Ogni volta mi sento fuori fase,
un animale selvatico
che non riesce a vedere altro
se non lo spazio incolmabile
che ci divide, la fatica
che ci vuole per apparire umani.
Francesca Donazzan da Quadernario ( Almanacco di poesia contemporanea )
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