SILENZIO
1
Nell'invisibile bagliore
di polverizzata malinconia
conosco l'inutilità come i poveri l'ultimo vestito
e i vecchi mobili
e so che questa inutilità
al paese è necessaria e me la chiede
fidata come un patto segreto:
tacere come la vita
per tutta la mia vita.
2
Il tacere è un tributo, ma il silenzio è per me.
3
Abituarsi a tale silenzio
come il cuore in azione non si sente
come anche la vita
come anche qualche suo posto
e in questo io sono - come la Poesia è
e io so
che il mio lavoro è arduo e solo per se stesso
come nel cimitero della città
l'insonnia del guardiano.
***
DA 28 VARIAZIONI SU CANTI POPOLARI CIURVASCI *
XVIII
Io canto, ed è come se tra le lacrime
qualcosa balenasse nel fuoco del tramonto -
io che vado nel vecchio campo
col mio cavallo.
***
XIX
E nella nebbia
la verde quercia
non ha niente più forte di un ramo
per stormire.
***
XX
Queste mani e questa terra
resteranno morte in terra straniera,
il fumo della locomotiva ci colpisce la faccia :
non perderà la memoria una volta per sempre.
***
XXI
E a un tratto - quiete, come se
io, per questo, fossi solo al mondo,
e la tormenta fuori, la tormenta nell'orto,
la tormenta nei campi.
***
XXII
E il giorno s'è quietato, come se
qualcosa fosse morto in esso,
e la volpe dorme ai piedi del monte
coperta dalla rossa coda.
Gennadij Ajgi
* La Ciurvascia è una Repubblica russa e la lingua ciurvascia è un idioma turco parlato in Russia.
Il poeta Ajgi è una figura controversa : scrivendo come tra il sonno e la veglia, egli creò una poesia piena di silenzi, che suggerisce visioni, ansietà e gioie e che può essere diversamente interpretata. La sua poetica è pacata e semplice, rifiuta la ricchezza del lessico e la retorica di alcuni suoi contemporanei. Inoltre è intensamente orale : il pubblico era affascinato dalla sua potente dizione. E' il poeta del silenzio e della luce. Una delle sue raccolte porta un'epigrafe attribuita a Platone : " La notte è il tempo migliore per credere nella luce ".
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