domenica 15 luglio 2018

IL CERVELLO DELLE DONNE 1

  

" Se non potrò piegare gli dei del cielo, scatenerò quelli dell'inferno" ( Virgilio )



CERVELLO FEMMINILE E IRA

(…) Un'importante differenza tra il cervello femminile e quello
       maschile, è il modo di elaborare l'ira. Benché uomini e donne
       sostengano di provare questo sentimento con la stessa
       intensità, senza dubbio sono gli uomini a manifestarlo con
       maggior forza e violenza. L' amigdala è il centro cerebrale
       della paura, della rabbia e dell'aggressività, e ha dimensioni
       maggiori negli uomini che nelle donne, mentre il centro che
       controlla queste emozioni - la corteccia pre frontale - è
       relativamente più grande nelle donne. Di conseguenza è più
       facile che un uomo si lasci prendere dall'ira. L'amigdala
       maschile possiede inoltre molti recettori del testosterone, che
       stimolano e potenziano le risposte all'ira, in particolare a
       seguito dei picchi di questo ormone durante la pubertà. Ecco
       perché gli uomini con alti livelli di testosterone - compresi
       quelli più giovani - perdono la pazienza più facilmente e si
       infiammano con tanta rapidità. Man mano che gli uomini
       invecchiano, i livelli di testosterone si abbassano, l'amigdala
       diviene meno reattiva, la corteccia prefrontale esercita un
       maggior controllo e non si infuriano più tanto facilmente.
       Le donne hanno un rapporto molto meno immediato con l'ira.
       Sono cresciuta sentendomi ripetere da mia madre che la
       qualità e la durata di un matrimonio si possono misurare dal
       numero di morsi che una moglie si lascia sulla lingua. Una
       donna " si morde la lingua " per evitare di manifestare la
       propria collera, non tanto per mantenere un'apparenza
       conveniente, quanto perché è influenzata dai propri circuiti
       cerebrali. Questi - spesso - dirottano la sua reazione, che
       talvolta vorrebbe essere immediata, affinché le sia possibile
       riflettere sulle conseguenze negative che si potrebbero
       verificare. Va ricordato che il cervello femminile prova verso
       i conflitti un'enorme avversione generata dalla paura di
       esasperare l'altro e guastare il rapporto. Perciò, quando in
       una relazione intervengono rabbia o sentimenti conflittuali,
       potrebbe verificarsi un improvviso cambiamento di alcune
       sostanze neurochimiche cerebrali -come serotonina, dopamina
       norepinefrina - che provoca un' attivazione del cervello simile
       a quella scatenata da una reazione epilettica . (…)


 Louann Brizendine  da  Il cervello delle donne ( Capire la mente femminile attraverso la scienza )  

  

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