mercoledì 11 luglio 2018

LETTERE A MILENA 3


Praga, 13 Luglio 1920

(…) Come sei stanca nella lettera di sabato sera! A proposito di
       questa lettera,avrei molto da dire oggi, ma non dico niente alla
       tua stanchezza perché anch'io sono stanco: è la prima volta -
       posso dire - da quando fui a Vienna, che ho la testa dolente per
       non aver assolutamente dormito.Non ti dico niente, ma ti metto
       a sedere sulla sedia a sdraio ( tu dici che non mi hai dato
       sufficienti prove d'affetto, ma esiste forse un maggior affetto,un
       più grande onore che farmi sedere là e metterti a sedere
       davanti ed essere accanto a me? ); adesso dunque ti metto a
       sedere sulla sedia a  sdraio e non so come abbracciare la
       felicità con parole, occhi, mani e col povero cuore, la felicità
       che tu sei qui e appartieni anche a me. E dire che in fondo non
       amo te, ma piuttosto la tua esistenza donatami da te.

                      F.  (…)


              Franz Kafka   da    Lettere a Mìlena

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