VIENI E SDRAIATI ACCANTO A ME
Macchè politica, macchè Borsa!
Vieni e sdraiati accanto a me.
Germoglierò come le patate in cantina,
mentre cessano le guerre, le rivoluzioni, gli scioperi,
mentre salgono le azioni, mentre si alzano le percentuali,
mentre sul ramo verdeggiano le banconote.
Su- giù centesimo o grosso,
profitto o bancarotta -
sono tutte sciocchezze:
se non ti sdrai accanto a me
sarò come un verso spremuto.
La verità e la giustizia, gli obiettivi più alti,
Il Giudizio Universale e la Nuova Roma
sono stati concepiti solo per separarci.
Dai, vieni e sdraiati accanto a me,
affinché io non finisca vicino allo stivale di qualcuno
o addirittura sotto.
Ti do il mio corpo come ricevuta,
l'anima a credito:
della tua esistenza
mi serve solo il tuo muscolo - intimo.
Nelle ristrettezze e svalutazione generale
sii il mio dolcetto.
Dai, vieni e sdraiati accanto a me,
stringiti al mio cuore.
Fuori, come la carne dalle ossa, cadono le foglie.
***
AMARE
Amo i tuoi capelli bianchi
e ogni tua ruga.
I tuoi reumatismi e il tuo tossicchiare,
il tremolio delle tue mani
mentre sfogliano le pagine
dei giornali e dei libri,
o mi sfiorano i capelli.
Le amo mentre portano alle labbra
una tazza di tè
e quando riposano in grembo
o accarezzano il cane ai tuoi piedi.
Anche i tuoi piedi amo
nelle pantofole di casa
raccolti l'uno vicino all'altro,
mentre lentamente si trascinano; li amo
sul tappeto o sulle foglie,
come da anni si trascinano dentro di me.
E la tua voce tremante amo
mentre mi si rivolge ricordando,
o mentre richiama la mia attenzione
su qualche verso.
E i tuoi occhi velati amo
mentre si socchiudono e mentre mi guardano,
e i tuoi occhiali a metà naso.
Anche la tua dentiera nel bicchiere
amo,
già ora,
molti anni in anticipo.
Radmila Lazié da Così sono le poesie che scrivo
davvero intensa e, di nuovo, il linguaggio è lieve e mi fa sorridere...
RispondiEliminaAllora lo " scopo " è raggiunto:
RispondiEliminavolevo un Amore tutto di leggerezza...