giovedì 13 luglio 2017
IL DIARIO DI FRIDA ( Kahlo ) 2
Poter fare quello
che mi gira -
dietro la cortina della
" pazzia"
così: sistemerei i
fiori, tutto il giorno,
dipingerei il dolore,
l'amore e la tenerezza,
riderei a mio agio
della stupidità
degli altri, e tutti direbbero:
poveretta, è pazza!
( soprattutto riderei della mia stupidità ).
Costruirei il mio mondo
che, finchè vivo.
sarebbe d'accordo con
tutti i mondi.
Il giorno, o l'ora, o
il minuto che vivrei
sarebbero miei e
di tutti.
La mia pazzia non sarebbe
una fuga
dal " lavoro"
affinché mi
mantenessero gli
altri con il loro lavoro.
Nessuno mai saprà quanto amo
Diego. Non voglio che qualcosa
lo ferisca o lo disturbi
o gli sottragga energia di cui
ha bisogno per vivere.
Vivere come gli gira.
Dipingere, vedere,
amare, mangiare, dormire,
sentirsi solo, sentirsi in compagnia,
ma non vorrei mai che fosse triste.
Se io avessi salute vorrei dargliela tutta,
se avessi giovinezza potrebbe prenderla tutta.
Non sono solo sua
- madre -
sono l'embrione, il germe, la prima cellula che
- in potenza -
lo ha generato.
Sono lui dalle più primitive
e più antiche cellule che
- col tempo-
divennero lui.
Diego,
la verità grandissima, è che io non
vorrei né parlare, né dormire,
né ascoltare, né desiderare.
Sentirmi intrappolata, senza paura
del sangue, senza tempo né magia,
dentro la tua stessa paura
e dentro la tua grande angoscia
e dentro lo stesso battito del tuo cuore.
Tutta questa pazzia, se tu la chiedessi,
io so che sarebbe -nel tuo silenzio -
solo turbamento.
Ti chiedo violenza, nell'insensatezza,
e tu mi dai la tua grazia, la tua luce
e il calore.
Vorrei dipingerti, però non ci sono colori
- pur avendone tanti -
nella mia confusione. La forma concreta
del mio grande amore.
Ogni momento è lui il mio bambino,
il mio bambino nato - ogni momento,
ogni giorno - da me stessa.
Tu mi piovi - Io ti cielo.
Tu la finezza, l'infanzia,
la vita - amore mio - bambino- vecchio-
madre e centro - azzurro - tenerezza.
Io ti porto il mio universo
e tu mi vivi:
sei tu che io amo oggi.
Ti amo con tutti gli amori.
Ti darò il bosco
con una casetta dentro
con tutto il buono che c'è
nella mia costruzione, tu vivrai
contento - voglio che tu
viva contento. Anche se ti dò
sempre la mia assurda solitudine
e la monotonia di tutta una
complessissima
diversità di amori.
Vuoi?
Il Diario di Frida Kahlo ( Autoritratto intimo ) a cura di Sarah M. Lowe
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