domenica 23 luglio 2017

PASSIONE SENFA FRENI ( Anais Nin)




                                            Per un'ora d'amore venderei anche il cuore...



(...) Henry, amore mio,fai a pezzi la lettera che ti ho spedito ieri.
      Tra due carezze di Hugh, ti bramo disperatamente. Bramo la
      tua forza e la tua dolcezza, le tue mani, ogni cosa di te, e non so
      più quello che ricordo e quello che desidero. Ma mi fa
      impazzire immaginare, sentire o mettere per iscritto tutto
      questo con il volto di Hugh costantemente interposto tra me e
      la carta.

                                                        ***

   " Fiorellino mio, che cosa stai scrivendo? A che cosa stai
     pensando?". Il suo trucco è di chiedermi ogni ora o giù di lì
    " Mi ami? " . Tutto questo mi tormenta e mi paralizza. Questa
     notte ho sognato che tornavo - forse ti piacerebbe venire a
     Louveciennes. Sarò sola in casa. Henry,Henry, ricordo ogni
     cosa -la giornata nei boschi e la notte a Clichy e il tosaerba.
     ( Non importa quel che tu hai detto quella notte. Voglio che tu
      abbia da me l'esperienza di essere amato ).

                                                    ***

    Oh Henry, sono rimasta così sconvolta dalla tua lettera.Stamane
    quando l'ho ricevuta, tutti i sentimenti artificialmente repressi
    mi hanno travolto. Il semplice tocco della lettera è stato come
    se tu mi avessi presa tra le braccia, e adesso puoi capire che
    cosa ho provato leggendola. Hai detto tutto quello che poteva
    toccarmi, ed ero bagnata e a tal punto impaziente che farò di
    tutto per guadagnare una giornata.


                                                      ***

    Il biglietto che ti accludo - che ti ho scritto ieri sera due ore
    dopo averti spedito la mia lettera- ti aiuterà a capire quel che
    succede. Comunque, dovresti aver ricevuto il telegramma circa
    allo stesso tempo. Io ti appartengo! Avremo una settimana come
    mai ce la siamo sognata . " Il termometro scoppierà! "


                                                    ***

   Voglio sentire ancora il tumultuoso pulsare dentro di me, il
   sangue impetuoso, ardente, il lento, carezzevole ritmo e  l'
   improvvisa, violenta spinta, la frenesia delle pause quando odo
   il suono della pioggia... e come mi sussulta nella bocca, Henry.
   Oh Henry, non riesco a sopportare di scriverti - ti voglio
   disperatamente, voglio spalancarti le gambe, mi disciolgo e
   palpito -. Voglio fare con te cose talmente pazzesche che non so
   come dirle. Hugo mi sta chiamando.
   Risponderò al resto della lettera questa sera .  (...)


        Anais

    Achensee, 6 Agosto  1932




4 commenti:

  1. ... difficile resistere ad una donna così ...

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  2. Forse ad una donna, non so ( non so mettermi nei panni di un maschio );
    ma ad una scrittrice ce lo si può permettere: non amo molto infatti i toni estremamente espliciti e qualche volta enfatici che Anais usa per
    descrivere le sue burrascose relazioni amorose e sessuali. Per quello che mi riguarda, in questo campo amo molto di più i tono sobri, il " non detto" che sollecita e solletica sensi e cervello molto più dell'esplicito.
    In poche parole, mi sembra che manchi della capacità di " evocare", tutta presa com'è dal bisogno di documentare.

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  3. Ciao Frida, concordo con te sui toni soft,ma ad una donna così complessa, passionale e con una forte carica di erotismo come Anaïs Nin, tutto è permesso...Non la trovo assolutamente fuori luogo anzi,molto intrigante.

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  4. I maschi sono sempre più teneri nei giudizi di fronte ad una donna passionalmente erotica.. e non me ne stupisco affatto...
    ( io,non essendo sessualmente coinvolta )considero di più l'aspetto poetico- letterario...
    Un sorriso.

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