Preposto al servizio delle stelle, io giro, come una ruota...
Le ragazze, quelle che camminano
con gli stivali di occhi neri
sui fiori del mio cuore.
Le ragazze, che hanno abbassato le lance
sui laghi delle loro ciglia.
Le ragazze, che lavano i piedi
nel lago delle mie parole.
***
Su un ramo
stavano l'uccello dell'ira
e l'uccello dell'amore.
E si è posato sul ramo
l'uccello della quiete.
E con un grido
si è alzato l'uccello dell'ira.
E l'ha seguito l'uccello
dell'amore.
***
Preposto al servizio delle stelle
io giro, come una ruota,
che s'invola all'istante sull'abisso,
che finisce sull'orlo del precipizio.
Io imparo le parole.
***
Quando di me sarò poi stanco,
mi getterò nel sole d'oro,
mi vestirò di un'ala strombazzante,
il vizio mescolerò col sacro.
Sono morto, sono morto, ed è sgorgato il sangue
sulla corazza, un gran torrente.
Sono tornato in me , in altro modo, nuovamente,
guardandovi con gli occhi di guerriero.
Velimir Chlebnikov da Sono il messaggero del tempo
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