Janis Rozentals - ( 1966 - 1917 )
" Dainas : quartine in cui compaiono figure della mitologia baltica. Dievs, che in lettone moderno è il Dio cristiano, è anche il nome della principale divinità celeste della mitologia pre- cristiana. Spesso, e non solo per esigenze metriche, appare nella forma diminutiva Dievins, che segnala prossimità e affetto : non è un dio che sta nell'alto dei cieli, onnipotente e distante, ma una presenza vicina, partecipe e benefica, intima e quasi casalinga. Saule, in forma diminutiva Saulite,è divinità femminile dai lunghi capelli d'oro, mentre Lamia è il destino. In questa piccola scelta appaiono anche alcune delle tante madri mitologiche, responsabili dei diversi aspetti della natura : terra, mare, fuoco, foreste, ma anche di cose più terrene come il denaro ". ( M. Carbonaro )
DAINAS
Chi potrebbe cantare ogni canto,
dare voce a ogni parola?
Chi potrebbe cantare ogni stella,
radunare ogni pietra del mare?
***
Dove starai, Dievins,
quando noi saremo morti?
Non hai moglie, non hai figli
che a te vecchio diano il pane?
***
Piano piano Dievins scende
dall'alto nella valle;
nessun fiore ha disturbato
nessun campo arato.
***
Buio, buio, grande buio,
quanto buio non mi importa;
una coperta di stelle
ha in groppa il mio cavallo.
***
Nella barca dorata si stende
Saulite in tarda sera;
al mattino presto sorgendo
e abbandona la barca alle onde.
***
Saulite ha portato i cavalli
a bagnarsi nel mare;
lei siede sulla collina,
in mano ha le redini d' oro.
***
Dove hai la tua casa, Saulite,
tramontando la sera?
In mezzo al mare, sull'acqua,
in cima a un giunco dorato.
***
Forse è un dono di Dievs,
forse è la legge di Laima,
lo straniero incontrò la straniera
e insieme vissero in gioia.
***
Stesso sole, stessa terra,
ma non c'è una stessa lingua;
ho attraversato il fiume,
già la lingua è cambiata.
Poesia popolare Lettone
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