lunedì 12 novembre 2018

THE SUN AND HER FLOWERS ( Il sole e i suoi fiori ) 2

 
 

IL CADERE

Perché
hai lasciato una porta
aperta
fra le mie gambe
per pigrizia
per sbadataggine
o hai fatto apposta a lasciarmi incompiuta.

- dialoghi con dio


                                         ***


Ho ridotto il mio corpo all'estetica
dimenticando la sua opera di tenermi in vita
a ogni palpito e respiro
dichiarando un colossale fiasco perché non somigliava
ai loro
ho cercato dappertutto un miracolo
stupida al punto di non accorgermi
di viverne già uno.


                                         ***


E' chiaro che non vedi alcun valore in te
se ne trovi meno in me
dopo avermi toccata
come se le tue mani sul mio corpo
ingrandissero te
e riducessero me a zero.

- il valore non si trasferisce


                                          ***


In un punto impreciso del cammino
ho perso l'autoamore
e sono diventata mia acerrima nemica
credevo di aver già visto il diavolo
negli zii che ci toccavano da bambine
nelle folle che incenerivano le nostre città
ma non avevo mai visto nessuno
così affamato
come me della mia carne
mi levavo la pelle solo per sentirmi viva
la indossavo al rovescio
cosparsa di sale per punirmi
il tumulto m'intasava i nervi
il mio sangue si rapprendeva
ho addirittura provato a seppellirmi viva
ma la terra si è ritratta
" sei già putrefatta " così ha detto
" non occorre che io faccia alcunché.

- autoodio


                                   ***


Prima me la sono presa con le mie parole
" io non posso, non voglio, non basto ",
le ho messe in fila e ficilate
poi sono passata ai pensieri
invisibili e onnipresenti
ma non c'era tempo per radunarli uno per uno
dovevo dilavarli
ho tessuto un lenzuolo con i miei capelli
l'ho immerso in un bacile d'acqua alla menta e al limone
l'ho portato in bocca mentre scalavo
e la mia treccia fino alla nuca
in ginocchio ho cominciato a ripulirmi la mente
ci ho messo ventun giorni
avevo le ginocchia ammaccate ma
non m'importava
il fiato ai polmoni non mi era stato dato
perché io lo soffocassi
avrei strofinato via dall'osso l'autoodio
fino ad esporre l'amore.

- autoamore


                                         ***


Non è che ci si svegli e si diventa farfalla.

- la crescita è un'evoluzione


Rupi  Kaur  da   The sun and her flowers ( Il sole e i suoi fiori )

                             


2 commenti:

  1. Queste sono più drammatiche, ma mi ha colpito il passo bellissimo e vero "ho cercato dappertutto un miracolo stupida al punto di non accorgermi di viverne già uno", ognuno di noi dovrebbe rendersene conto...

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  2. In queste brevi liriche sono contenute belle metafore e verità profonde…
    Grazie del commento.

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