Le vite affannate… dolorose a ogni cambio di stagione…
Ogni volta che prendo l'ascensore
e salgo da terra a un piano alto
mi trovo nella galleria di fuga
di una centrale atomica in panne
e non riesco a comporre l'equazione
tra distanza, velocità e salvezza.
Ogni volta che pedalo per i campi
sono la staffetta più veloce,
la lunga teoria nemica appena mossa
dal paese, dopo il rastrellamento.
Quanta fatica a nascondere i fatti
che fino a notte tarda ci frugano
là dove restiamo spogli più che un pioppo
a dicembre, sotto un cielo in frantumi.
Le vite affannate non riscattano
pazienze, saluti, messe a fuoco
dolorose a ogni cambio di stagione.
Roberto Deidier da Solstizio
Malinconica, anche la musica seppur piacevole
RispondiEliminaSì, è una poesia malinconica, a volte dolorosa " a ogni cambio di stagione", come dice il poeta.
RispondiEliminaE non solo in senso climatico.