sabato 17 novembre 2018

NON POSSO TRADURRE IL MIO CUORE ( Tagore & V. Ocampo ) 5



Victoria Ocampo a Rabindranath Tagore

Dicembre 1925

(…) Caro Gurudev,
       vi ho pensato così tanto durante tutti questi mesi, e mi siete
       mancato così terribilmente, che non ho avuto il coraggio di
       scrivervi in proposito. Ricordate che una volta mi diceste che
       non ero presuntuosa, ma ero molto stupida?
       Se avessi mandato la lettera che sentivo, avreste dichiarato che
       la mia stupidità era aumentata!
       Il 13 Novembre ho tenuto una lezione presso gli " Amigos del
       Arte " ( Associazione culturale di Buenos Aires n.d.r )e il titolo
       della lezione era Qualcosa su Rabindranath Tagore.
       La sede era molto affollata e c'era anche il Presidente della
       Repubblica. Ho recitato dieci vostre poesie nella traduzione
       di Gide. Non voglio che pensiate che sono stupida e
       presuntuosa ! Ma sento di aver recitato le vostre poesie come
       non ho mai recitato nient'altro. Non c'è da meravigliarsene!
       Credo di non aver mai amato altre poesie con tale intensità.
       Nella mia lezione ho spiegato che non eravate perpetuamente
       solenne come pensava la maggioranza della gente, ma che
       eravate pieno di humour quando eravate in quello stato d'
       animo. Ho detto che il vostro humour era un " condimento",
       fresco e acido come un succo di limone, ma che non era mai
       la " secrezione " dell'impotenza o la " maschera " dell'invidia "
       ecc, ecc... Ho cercato di spiegare come all'inizio ( anche alla
       fine, ma non l'ho confessato ) voi mi avete dato quel che i
       francesi chiamano " le trac" ( credo che la parola, nello slang
       inglese sia " funk " ). Sono così goffa, così impacciata quando
       scrivo in inglese, che non dico mai quel che vorrei.
       Vi mando qualche foto, e voi mandatemene qualcuna vostra,
       se ne avete scattate di nuove.
       Sono ansiosa di sapere come vi sentite e se la vostra salute è
       migliorata.
       Caro Gurudev, vi amo.

                           Vijaya    (…)


Rabindranath Tagore & Victoria Ocampo  da  Non posso tradurre il mio cuore ( Lettere 1924 - 1940 )



 

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