Dalla paura di morire nacque la maestria del narrare...
(...) Per vendicarsi di una, che l'aveva tradito, il re le sgozzava
tutte. Al tramonto si sposava e all'alba diventava vedovo.
Una dopo l'altra, le vergini perdevano la verginità e la testa.
Sherazade fu l'unica a sopravvivere alla prima notte, e poi
continuò a cambiare racconto: uno per ogni nuovo giorno di
vita.
Quelle storie - da lei ascoltate, lette o immaginate - la
salvarono dalla decapitazione. Le narrava a voce bassa, nella
penombra della camera da letto, alla luce solo della luna.
Mentre le narrava, provava piacere e lo dava, ma faceva molta
attenzione. A volte - nel bel mezzo del racconto - sentiva che il
re le stava studiando la nuca.
Se il re si annoiava era perduta.
Dalla paura di morire nacque la maestria del narrare . (...)
Eduardo Galeano da Donne
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