giovedì 23 novembre 2017
IL DESIDERIO ( Respiro della psiche ) 2
(...) Una caratteristica del desiderio è la spinta ad intraprendere
viaggi avventurosi, fatti di memorie del passato e di tensioni
verso il futuro: verso regioni, territori e orizzonti sconosciuti,
che ci appaiono suggestivi e che ci attirano senza sapere
chiaramente il perché.
Ciò che desideriamo, lo sappiamo più inconsciamente che con
la ragione. " Nessuno è mai là dove si crede, ma ciascuno è
sempre là dove il desiderio lo spinge ". ( U. Galimberti ).
Scrive Nietzsche :
" Quando - un giorno - arriviamo a toccare la nostra meta,
mostriamo con orgoglio quali lunghi viaggi abbiamo fatto per
giungervi. In verità non c'eravamo accorti di essere in viaggio.
Ma appunto per questo ci eravamo spinti tanto lontano da
illuderci di essere - in ogni luogo - a casa nostra. "
Il desiderio narra la nostra storia e la storia dell'intera
umanità. Rivela le ragioni del nostro vivere e del vivere degli
altri. Ci informa sulle rappresentazioni di noi stessi e di coloro
con cui interagiamo. Il desiderio dell'uno è - infatti - in stretta
connessione con il desiderio dell'altro, per cui è mediante la
relazione intersoggettiva che viene tracciato il profilo del " chi
sono io" e, allo stesso tempo, del " chi è l'altro". Di riflesso,
viene definita la nostra e l'altrui identità. E' dunque seguendo
le tracce del desiderio che è possibile cogliere le molteplici e
labirintiche sfumature della psiche umana.
Per il nostro benessere non è tuttavia sufficiente essere
oggetto di desiderio dell'altro, occorre anche essere causa di
desiderio dell'altro.
" Sentire - almeno a volte - che siamo l'ideale per l'altro, è
altrettanto importante da un punto di vista evolutivo che
imparare a tollerare i propri limiti e le proprie imperfezioni."(Jacques Lacan )
Vittorio Castellazzi da Il desiderio ( Respiro della psiche )
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