sabato 25 novembre 2017

LE ETA' DI GIOVANNA LA PAZZA




                                                         " Sei matta! " , le grida il marito...


(...) A sedici anni la sposarono con un principe fiammingo. La
      sposarono i suoi genitori,, i Re Cattolici. Lei non aveva mai
      visto quell'uomo. A diciotto scopre il bagno: una fanciulla
      araba del suo seguito le insegna le delizie dell'acqua. Giovanna
      entusiasta, si fa il bagno tutti i giorni. La regina Isabella,
      spaventata, commenta: " mia figlia è anormale".  A ventitré
      tenta di recuperare i suoi figli, che per ragion di Stato non vede
      quasi mai " mia figlia ha perso la testa ", commenta suo padre,
      il re Ferdinando. A ventiquattro, in viaggio per le Fiandre, la
      nave fa naufragio: lei - impassibile - esige che le servano il
      pranzo. " Sei matta " , le grida il marito mentre è in preda al
      panico, in un enorme salvagente. A venticinque si lancia contro
      alcune dame della corte e, con le forbici in mano, tosa loro i
      riccioli per il sospetto di tradimento coniugale.
      A ventisei rimane vedova. Il marito, appena proclamato re, ha
      bevuto acqua gelata, ma lei sospetta che fosse veleno. Non
      versa una lacrima, ma da allora si veste sempre di nero.
      A ventisette passa le giornate seduta sul trono di Castiglia, con
      lo sguardo perso nel vuoto. Rifiuta di firmare le leggi, le lettere
      e tutto quello che le portano. A ventinove suo padre la dichiara
      demente e la rinchiude in un castello sulle rive del fiume Duero
      Catalina, la minore delle sue figlie, l'accompagna. La bimba
      cresce nella cella accanto e da una finestra vede giocare gli
      altri bambini. A trentasei rimane sola. Suo figlio Carlos, che
      sarà presto imperatore, si porta via Catalina. Lei dichiara uno
      sciopero della fame fino a che non tornerà. La legano, la
      picchiano, la obbligano a mangiare. Catalina non torna.
      A settantasei, dopo quasi mezzo secolo di vita prigioniera,
      muore questa regina che non regnò. Non si muoveva da molto
      tempo, con lo sguardo perso nel vuoto.  (...)

              Eduardo Galeano     da    Donne


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