sabato 25 novembre 2017

LO SCIOPERO DELLE GAMBE CHIUSE

 
 

                                                                    Donne della Grecia Antica


(...) Durante la guerra del Peloponneso, le donne di Atene, Sparta,
      Corinto e della Beozia si dichiararono in sciopero contro la
      guerra.
      Fu il primo sciopero delle gambe chiuse della storia universale.
      Accadde a teatro e sorse dall'immaginazione di Aristofane e
      dall'arringa che lui mise in bocca a Lisistrata, matrona
      ateniese : " non alzerò i piedi verso il cielo e neppure mi
      metterò a quattro zampe con il culo per aria! ".
      Lo sciopero continuò - senza tregua - finchè il digiuno amoroso
      piegò i guerrieri. Stanchi di combattere senza consolazione e
      spaventati di fronte alla ribellione femminile, non poterono far
      altro che dire addio ai campi di battaglia.
      Lo raccontò, lo inventò - più o meno così - Aristofane, uno
      scrittore conservatore che difendeva la tradizione come se ci
      credesse; ma in fondo credeva che l'unica cosa sacra fosse il
      diritto di ridere.
      E ci fu pace sulla scena.
      Nella realtà no.
      I Greci combattevano ormai da vent'anni quando quest'opera
      fu rappresentata, e la strage continuò per altri sette anni.
      Le donne continuarono a non avere diritto diritto di scioperò 
      né di opinione, né nessun altro diritto se non quello di
      obbedienza ai compiti propri del loro sesso. Il teatro non era
      contemplato fra questi compiti. Le donne potevano assistere
      alle opere nei luoghi peggiori, che erano le gradinate più alte,
      ma non potevano rappresentarle. Non c'erano attrici.
      Nell'opera di Aristofane, Lisistrata e le altre protagoniste
      erano interpretate da uomini che portavano maschere 
      femminili. (...)


                 Eduardo  Galeano  da       Donne 

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