giovedì 19 dicembre 2019

LE NUOVE EROIDI 1

 
 


                                        " Vieni per me, amore mio. Piangi " . ( Laodamia )


A DEMOFONTE E ACAMANTE

(…)  Figli miei,
        chi può dire cos'è una lettera d'amore ?
        Siete troppo piccoli - adesso - per capire cosa è successo a
        vostra madre, vostro padre e al vostro fratellastro Ippolito.
        Siete troppo piccoli - per fortuna - per guardarmi pieni di
       pena come fanno quasi tutti,una donna che non ha più nessuno
       se non voi, una donna cui è stata strappata prima la famiglia
       d'origine, e ora il marito e il figliastro a cui aveva voluto bene
       come a un figlio. Mi chiedete di papà e di Ippolito e io vi dico
       che sono partiti, torneranno presto, mancate tanto a entrambi,
       e mi mangio le mani mentre vi guardo giocare tra di voi,
       litigare per i biscotti al cioccolato, abbandonarvi sul divano a
       piedi nudi per guardare la tv. Vorrei dirvi la verità - bambini -
       vorrei che di vostra madre un giorno poteste dire : non ci ha
       mai mentito. Ed è per questo che vi scrivo. Perché sappiate
       tutto non dagli estranei, non dai giornali, non per caso, ma da
       me.
       Presto sarete abbastanza grandi da leggere questa lettera, e se
      io non avrò il coraggio di parlarvi, lo farà lei.Ci tengo sappiate
      che il mondo è pieno di gente che ci ama, che non è tutto cupo
      e maligno come potrà sembrarvi quando conoscerete questa
      storia. Anche la nostra cara Nutrice non ci ha abbandonati, è
      solo che adesso non può vivere con noi : ci tengo lo sappiate.
      Ci tengo sappiate che - è vero - esistono l'ingiustizia, la morte,
      il tradimento, ma anche lo splendore, la felicità, l'amore.
      Chi può dire cos'è una lettera d'amore ?
      Può tutto l'orrore che abbiamo vissuto trasformarsi in una
      lettera d'amore ? Io spero che possa. Ho fiducia che possa.
      Per questo sto scrivendo - adesso - a voi.
      Perché sappiate tutto, e lo sappiate da vostra madre : la mia
      lettera d'amore.  (…)



             Antonella  Lattanzi   da    Le nuove Eroidi


     

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