" Vieni per me, amore mio. Piangi " . ( Laodamia )
A DEMOFONTE E ACAMANTE
(…) Figli miei,
chi può dire cos'è una lettera d'amore ?
Siete troppo piccoli - adesso - per capire cosa è successo a
vostra madre, vostro padre e al vostro fratellastro Ippolito.
Siete troppo piccoli - per fortuna - per guardarmi pieni di
pena come fanno quasi tutti,una donna che non ha più nessuno
se non voi, una donna cui è stata strappata prima la famiglia
d'origine, e ora il marito e il figliastro a cui aveva voluto bene
come a un figlio. Mi chiedete di papà e di Ippolito e io vi dico
che sono partiti, torneranno presto, mancate tanto a entrambi,
e mi mangio le mani mentre vi guardo giocare tra di voi,
litigare per i biscotti al cioccolato, abbandonarvi sul divano a
piedi nudi per guardare la tv. Vorrei dirvi la verità - bambini -
vorrei che di vostra madre un giorno poteste dire : non ci ha
mai mentito. Ed è per questo che vi scrivo. Perché sappiate
tutto non dagli estranei, non dai giornali, non per caso, ma da
me.
Presto sarete abbastanza grandi da leggere questa lettera, e se
io non avrò il coraggio di parlarvi, lo farà lei.Ci tengo sappiate
che il mondo è pieno di gente che ci ama, che non è tutto cupo
e maligno come potrà sembrarvi quando conoscerete questa
storia. Anche la nostra cara Nutrice non ci ha abbandonati, è
solo che adesso non può vivere con noi : ci tengo lo sappiate.
Ci tengo sappiate che - è vero - esistono l'ingiustizia, la morte,
il tradimento, ma anche lo splendore, la felicità, l'amore.
Chi può dire cos'è una lettera d'amore ?
Può tutto l'orrore che abbiamo vissuto trasformarsi in una
lettera d'amore ? Io spero che possa. Ho fiducia che possa.
Per questo sto scrivendo - adesso - a voi.
Perché sappiate tutto, e lo sappiate da vostra madre : la mia
lettera d'amore. (…)
Antonella Lattanzi da Le nuove Eroidi
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