lunedì 16 dicembre 2019

D'AMORE. DI RABBIA. DI TE 2

 
 
 
L' essenziale che diventa meraviglia…
 
 

Se non hai nulla in contrario
mi scaldo un tuo ricordo
che qui
sulla cima del mio cuore
senza di te
fa sempre un freddo cane.



NON E' VERO CHE SIAMO CRESCIUTI, SIAMO SOLO PIU' STANCHI

C'è sempre un lontano
più lontano da raggiungere
ogni volta che ti allontani.
E la mancanza è un luogo
dove nessun autobus arriva.
Metropolitana.
Treno.
Taxi.
Niente.
Nessuna fermata per la mancanza.
Soltanto partenze.
Le case costano poco.
A patto però di non sostarci troppo.
Ci si muove a piedi
o al massimo in bicicletta.
Vien da sé che saper respirare
diventa essenziale.
Tu l'hai sempre saputo fare con mestiere.
Respirare, intendo.
Profonde boccate di silenzio.
Eri brava.
L'hai sempre saputo fare.
Stare in silenzio, intendo.
Io finivo spesso i filtri, invece.
Per le sigarette e per le parole.
E giù di madonne.
E di baci anestetici per il fumo.
E giù di poesie.
Non è vero che siamo cresciuti
a noi piace ancora giocare a nascondino.
Una volta contavamo fino a dieci.
Oggi arriviamo  a cento.
Una volta bastava un tavolino per nascondersi.
Oggi non basterebbe il cielo.
Ragazza mia.
Non è vero che siamo cresciuti
siamo solo più stanchi.
Ho qualcosa che ti appartiene
tra lo stomaco e il cuore.
Sbrigati.
A contare fino a cento.
Prima che la rabbia se ne accorga.


                                              ***

INVISIBILE AGLI OCCHI

Sparisce ogni cosa.
Eccome.
Problemi, pensieri, rumori, sogni.
Paure.
Persino il silenzio.
E il buio.
E il tempo anche.
Di notte
due corpi vicini si stringono.
E non c'è magia che tenga.
Solo l'essenziale.
Che diventa meraviglia.


                                          ***

DI VERSI

Magari fossi bravo a non amarti
come sei brava tu
quando ti prendi i miei pensieri, poi
mi lasci a " sciogliermi di versi "
perché " di versi " siamo
nei silenzi
di una nuova poesia.


                                            ***

ESERCIZI QUOTIDIANI D'ABBANDONO

Ci provo a non pensarti
te lo giuro.
Faccio un esercizio d'abbandono
ogni mattina.
Appena mi alzo
ripeto: lei non c'è. Lei non è esistita.
Lo specchio mi sorride
di malinconia, paura e gioia.
Ognuna come fosse
una stagione della vita.
All'appello manca solo la bellezza.
E' in quell'istante - sai -
che vorrei baciarti ad occhi chiusi
per non offenderti di stupide parole
come tutte le mattina
in cui ti amo di nascosto dal mio cuore.
Metto su un po' di musica
pensando di riuscire
ad aspettare
ma resti sempre tu
la canzone mia più bella
quella che ancora non riesco
ad imparare.
Tutto ciò che c'è di vero.
Tutto ciò che in fondo posso.
Sei l'unico profumo
che rimane
l'unico
che porto
bene addosso.
Ci provo a non pensarti
e in capo a due minuti
inizio a perdermi di brutto.
Ci provo a non pensarti
ma per fortuna
arrivi tu
che con i tuoi sorrisi
riesci a rovinare
sempre tutto.


                                          ***

EXTRASISTOLE

Ti vestirei
di carezze
per poi
spogliarti
solo
la notte
quando il cuore
fa
quel movimento strano
che chiamano
extrasistole
non ti uccide
è benigna
serve solo
a ricordarti
che una carezza
quando è notte
lo sai
può salvarti la vita.



            Andrew  Faber   da     D' amore. Di rabbia. Di te


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