mercoledì 18 dicembre 2019

DIEGO E FRIDA 1


                                                    
 
Murales di Diego Rivera A Mexico City
 
 
 
(…) Premetto che dipingerò il ritratto di Diego con colori che non
  conosco: le parole, e sarà dunque ben povera cosa; inoltre, amo
Diego così profondamente da non poter essere una semplice " spettatrice " della sua vita, della quale sono parte, per cui esagererò forse gli aspetti positivi della sua personalità unica, cercando di eliminare cose che potrebbero ferirlo, sia pure da lontano. Il mio non sarà neppure un racconto biografico: considero più sincero scrivere solo del Diego che credo di aver conosciuto almeno un poco in questi vent'anni che ho vissuto accanto a lui. Non parlerò di Diego come  di " mio marito " perché sarebbe ridicolo: Diego non è mai stato, né sarà mai il " marito" di nessuno. Nemmeno come di un amante, perché lui travalica i limiti sessuali; e se parlassi di lui come di un figlio, dipingerei o descriverei solo le mie emozioni, farei un ritratto di me stessa e non di Diego.Con questa premessa, cercherò di dire l'unica verità: la mia, per cui - date le mie capacità limitate - mi limiterò ad abbozzare la sua immagine . (…)
 
 
 
Lettere appassionate   di  Frida  Kahlo
 
 
 

2 commenti:

  1. Difficile dire cosa sia un'altra persona per noi stessi, tanto più se questa persona è amata. Siamo tante persone nel corso della vita e la nostra immagine è frastagliata come nel riflesso dell'acqua: potremmo avere serie difficoltà anche solo a dire cosa siamo noi.

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  2. Sono d'accordo sia sul fatto che la personalità umana sia sfaccettata come un diamante ( non è forse un buon motivo per ritenerla preziosa ? ), e che possa mutare nel corso delle stagioni della vita e in seguito agli accadimenti senza necessariamente che ciò significhi una perdita di coerenza interna; sia sul fatto che è estremamente difficile dare una definizione delle persone che ci stanno accanto ( anche se presumiamo di conoscerle intimamente e da vicino ), un po' perché ogni giudizio è per sua natura soggettivo, un po' perché è illusorio pensare di fare una valutazione che duri nel tempo ( per il discorso di cui si è già detto ).
    Forse - come dici tu - sarebbe già molto se riuscissimo a capire CHI siamo noi ( agendo di conseguenza ).
    Nella fattispecie, penso che Frida Kahlo, più che far conoscere Diego Rivera - cercando di definirlo -, intendesse dare una testimonianza ( anche attraverso la parola ) del suo grande e tormentato sentimento per l'uomo. Un gesto d'amore, insomma.

    Grazie per la visita e il commento.

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