Ti aspiro d'assenza…
Nudi i fianchi, la rotondità delle mie voglie
è artiglio al ramo.
L'urgenza del mio tempo scrive di umido
la terra che diventa lago d'erba ondulante,
venata di fieno e di parole.
Ti aspiro d'assenza che mi avvolge in pieghe
di delirio, e mi spinge a trapassarmi da parte
a parte, ascoltando il rullìo che termina
quando i coltelli tagliano il mio ventre.
Dove sei.
frida
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