Così, nella tua scuola, Amor, si face sempre il contrario di quel ch'egli è degno...
Dura è la stella mia, maggior durezza
è quella del mio conte: egli mi fugge,
i' seguo lui; altri per me si strugge,
i' non posso ammirar altra bellezza.
Odio chi m'ama, ed amo chi mi sprezza:
verso chi m'è umile il mio cor rugge,
e sono umil con chi mia speme adugge;
a così stranio cibo ho l'alma avvezza.
Egli ognor dà cagione a novo sdegno,
essi mi cercan dar conforto e pace:
i' lasso questi, ed a quell'un m'attegno.
Così ne la tua scuola, Amor, si face
sempre il contrario di quel ch'egli è degno:
l'umil si spezza, e l'empio si compiace.
Gaspara Stampa da Rime di madonna Gaspara Stampa
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