sabato 5 agosto 2017
ORACULUM TERRIBILE 2
(...) Tra i pazienti ricoverati nei nostri manicomi, si trovano ogni
tanto persone colpite da Oraculum Terribile ,una
malattia spesso scambiata con la follia. Colpisce le proprie
vittime nella quarta decade della vita e gli infermi prendono a
delirare come lunatici. Quando sono da soli i loro volti sono
privi di espressione, ma nell'attino in cui altri esseri umani
giungono in loro presenza, gridano, si agitano e premono i
palmi sulle palpebre nel frenetico tentativo di oscurare ciò che
solo loro riescono a vedere. Nel frattempo, blaterano di torture
e colpi di flagello e visioni del fuoco dell'inferno, che
descrivono con terribili dettagli.
La natura di questa malattia è stata chiarita per la prima volta
in un trattato che ha gettato lo scompiglio nella comunità
medica. I malati di oraculum terribile, anche se non si
conoscevano a vicenda ed erano separati da grandi distanze,
alla presenza del medesimo visitatore reagivano esattamente
allo stesso modo. Questa osservazione era sfuggita per secoli
ai luminari, poiché la malattia è poco comune e i pazienti
lontani l'uno dall'altro. Alcuni coraggiosi studiosi viaggiarono
da sanatorio a sanatorio per visitare tutti i malati che
riuscivano a trovare, e documentarono le parole terribili che
questi pronunciavano. I loro resoconti dimostravano che i
malati erano unanimi, come se avessero cospirato tutti insieme
nel pronunciare il proprio verdetto sui tormenti che i
visitatori avrebbero sofferto nell' Aldilà.
Una volta che ciò fu reso noto, il mondo intero prese ad evitare
quei malati perché nessuno, all'interno come all'esterno della
comunità medica, aveva abbastanza coraggio da affrontare
visioni così violente e portentose delle proprie anime.
Il personale dei sanatori iniziò a mettere in isolamento i
pazienti, sostenendo che la solitudine consentiva loro di
condurre un'esistenza tranquilla, libera dalle visioni che
altrimenti li avrebbero torturati.
Non vi è ancora consenso sulle implicazioni del morbo per il
destino collettivo della razza umana. Questa confusione è
comprensibile, perché le alternative sono egualmente
ripugnanti: la malattia potrebbe essere una farsa, sadica e
capricciosa, orchestrata da Dio, oppure tutta l'umanità, senza
eccezioni, risulterebbe condannata alla dannazione eterna.
(...)
Vikram Paralkar da Le Afflizioni
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