NOI INVISIBILI
(...)Vorrei introdurre una figura nuova nel panorama della sua
rubrica, quella degli Uomini Invisibili. Uso il plurale perché
siamo in molti: siamo quelli che non vengono mai presi in
considerazione come possibili partner, che vengono sempre e
solo considerati come amici, usati quando non si ha di meglio.
In questa condizione vivo ormai da quarantadue anni, anche se
i primi dodici/ tredici si possono togliere dal conteggio. Mi
chiedo perché si debba vivere in questo limbo. Nonostante i
continui tentativi di adattarmi alle situazioni e alle persone che
incontro, finisco sempre per non essere preso in considerazione,
e ogni volta che faccio intendere a qualcuna il mio interesse,
ricevo sempre una delle solite stupide e tristi risposte: " Non è
il momento, non me la sento, adesso devo pensare solo a me,
ho bisogno di amici e non di amore," e via dicendo. A meno che,
la persona in questione , non rompa addirittura ogni contatto.
Sono arrivato alla conclusione di essere nato nel periodo
sbagliato: oggi un uomo che non ti prende in giro, che non ha
tre fidanzate contemporaneamente, che non è villano o
prepotente al punto giusto, che neppure si droga un pochettino,
ma che è disponibile e ha svariati interessi, viene considerato
noioso, piatto. A questo punto la solitudine comincia a pesarmi
parecchio, anche perché non vedo sbocchi e la tristezza inizia
a rovinarmi le giornate . (...)
Gianni
Isabella Bossi Fedrigotti da Amore mio ti odio
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