Io non so cosa sia questo pezzo mancante...
Un avamposto di pietra m'era
cresciuto nel petto come
dolore di un altro che si infila
e forma uncino e piccagli.
Io non so cosa sia questa
di colpo nostalgia
questo pezzo mancante
che mi reclama a sé
da un umano piangere per niente
e non avere dove
posare il capo.
***
Tu non vieni
con i tuoi barattoli d'acqua tuoi bagnati
fustagni e lamiere battenti.
Ci sono lastroni spaccati di sete e carene rotte
coppe vuote da tempo, fiorai con forbici secche
e ruggine e rane sfinite d'attesa
di te e mucchi di panni sporchi in questo
mio cuore, pedoni con secchielli e
sterpi giallissimi, spini.
Se tu non vieni. Se tu non vieni.
***
Non schiviamo le spade
questo ti voglio dire
non avere paura di questa notte mia
che lo sappiamo è identica al tuo strazio
diamoci le ferite che dobbiamo
alziamo il tiro fino alla nuca
non tiriamoci indietro.
***
Non sono capace - amore - di farti un canto.
Tu sei tutto di spine e di fuoco
e mi tieni lontana dal tuo cuore
pericoloso. Io non so bastarti alla gioia
e così poco così poco mi pare
t'incanto, sollevo da quell'ombra scontrosa
che tu sei tutto d'amaro e furore
tu sei in urto e sperimento
mio velocista, mio primatista del cuore,
mio barbarico ragazzo di vento,
mio torrente furioso,
arrivi alla mia acqua quieta
con onde e sonagli e pepite d'oro.
Vecchio fiume saremo un bel giorno io e te:
io acqua e tu moto, io sponda e tu vento,
io pioggia e tu lampo,
io pesce e tu guizzo d'argento,
io luna riflessa, tu cielo tu spada
d' Orione, tu tutto l'amore umano
che tento che tento
d'amarti per bene
mio grembo splendenza.
E i fiori mi mancavano mi mancavano
con quel loro sbirciare dal punto
d'oltretomba.
Mariangela Gualtieri da Senza polvere senza peso
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