E senza guardarla le tende la mano...
Pensami vicina
come un sentiero
sciolto dalla meta
buono per i lombrichi e le api
e per i passi di angeli
senza annunci.
Ora che sono per te
colei che moltiplica
e ho l'andamento
dei verbi all' infinito.
***
GEOMETRIA NON EUCLIDEA
E non è bastato toccarsi, abbracciarsi, c'era la gravità del vuoto a inter- ferire sulla superficie curva del cuore dove la geometria euclidea non s'avvera e il primo postulato enuncia che l'amore è la distanza più breve fra due solitudini, ma solo se sanno di esserlo. Solo se non stanno l'una di fronte all'altra come semplici presenze, ma si riconoscano mistero nella reciproca ospitalità.
***
Che dici, è grave se ti penso? le scrisse lui. Spero di no, perché ti penso anch'io, gli fece eco lei sgomenta dei cigolii sospetti nella struttura intera della sua biografia.
***
Alle spalle di lui le folaghe nel lago mescolavano luce ed acqua, ne facevano un'unica sostanza e lei assaporava la bellezza di quella danza in accordo con quanto le vibrava dentro. Qualcuno ne soffrirà, si disse.
***
Lascia che io dimentichi ciò che senza noi non è stato, veglia sul mio sonno e poni rimedio al danno, pregò lui il dio degli incompiuti. Ti aiuterò a dimenticarlo, ma non te lo lascerò scordare, offrì lei il suo corpo terreno per la cova di quel miracolo (...). Aggiungeremo giorni ai calendari, moltiplicheremo i pani e i pesci della nostra devozione, ci basterà una fede piccola quanto un seme di sesamo, disse lei sporgendosi nel verde degli occhi di lui.
***
S' avviarono così, con una corrente di risacca alle caviglie, lungo un'altura ancora senza nome , ma - istante dopo istante - battezzata da una luce futura e in quel cammino di poco lui la precede e senza guardarla le tende la mano.
Lucianna Argentino da In canto a te
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