Oh cara,
apri la porta del sogno -
sto arrivando.
Io ritorno volontariamente
nella gabbia del fuoco.
E nuovamente spunta il cosmo dal volto di stella.
Il mio cuore ti invia il suo segno.
Il faro marino pulsa come un dattilo
con due luci brevi e un buio lungo.
***
Se ne va la luce rossa.
L'ultima lince selvatica scruta
cose per noi invisibili.
Se ne va la neve dalla cima dei monti.
Le cabine della funivia immobili
viaggiano verso l'oblio,
viaggiano.
Come un miraggio scacciato.
Come una speranza disperata.
Se ne va questa epoca,
se ne va l'estasi...
E solo io rimango.
Non so se potrò scriverti ancora.
Non so se potrò vederti.
Ma so che non c'è modo che io ti dimentichi
fino alla fine
e forse anche dopo.
Dimenticherò le chiavi sulla porta del non essere.
Dimenticherò gli occhiali e diventerò cieco.
Con dita insanguinate ti cercherò,
ma tutto quello che toccherò
diventerà polvere.
***
Amo il cielo di notte
perché lui solo è nudo.
E questa luce del giorno mi impedisce
di guardare la nudità dell'universo.
Oh questa nudità delle stelle!
Non rivestirti!
Voglio guardarti.
Per decifrare la tua materia
che così prepotentemente mi attrae.
Amami!
Sii la mia notte!
***
Oggi è l'onomastico
di chi non ha il nome di un santo.
Allora, su, giochiamo
agli scherzi
di Amore...
Passione mia!
Mio meraviglioso inganno!
Mio Purgatorio!
Mio unico amore!
Ti cerco febbrilmente.
Mi dimeno -
così come un animale ferito
cerca sui prati
l'erba medica che lo guarisca.
Dove sei?
Vedo Male.
Ah, vedo male!
Chi tira le fila della mia vita?
Chi le tira
così maldestramente?
Voglio perdermi
in una città,
in una notte,
in una folla,
dove nessuno mi riconosca
e io non riconosco nessuno.
E per questo
saranno tutti buoni.
E io non sarò
repellente.
Ma non riesco a perdermi.
Ovunque ci sono cartelli.
Ovunque ci sono segnali.
Ovunque ci sono indicazioni.
Signora Davidora
mia
prima
maestra -
perché mi hai insegnato e leggere?
mi odiavi a tal punto?
Ecco
la luna tramonta
al sorgere del sole.
O forse albeggia dal tramonto...
Questo non so più decifrarlo:
non c'è una scritta!
Non c'è una scritta in cielo!
Amore mio!
Mia unica passione!
Mio meraviglioso inganno!
Noi
mai
più
ci incontreremo.
Perché,
quando dico:
" Su, cominciamo
una vita nuova! "
tu ti trovi
in un'altra costellazione.
E anche
perché
quando tu dici :
" Su, cominciamo
una vita nuova !"
io mi trovo già
in un altro mondo
dove tutto è segnalato...
E non riesco a perdermi.
Ljubomir Levcev da I passi dell'ombra ( a cura di G. Dell' Agata )
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