giovedì 28 ottobre 2021

DONNE ( Un buon uso della vita )

 


                                                 Le storie sono all'inizio tutte uguali...



Come suggerisce la stessa autrice nella nota conclusiva, il termine di paragone più istintivo e naturale per descrivere " Un buon uso della vita", sarebbe l' Antologia di Spoon River. E certamente una similitudine esiste, ma è superficiale : all'autrice sembra infatti interessare la composizione di un mosaico di vite molto di più di quello di un mosaico di morti, laddove la morte stessa è quasi un pretesto per volgersi indietro per descrivere non la fine in sé, ma il percorso, con le debolezze, le indecisioni e le mancanze di una serie di donne. Va specificato - infatti - che stiamo parlando di un'universo unicamente femminile e quindi anche l'osservazione della morte e della vita avviene dal medesimo punto di vista : non una poesia femminile, ma una poesia sulle donne e dalla prospettiva delle donne all'interno di una società che appare ancora sbilanciata in senso patriarcale, in cui accade che la figura femminile venga troppo spesso sottomessa o - al contrario - idealizzata.




le storie sono all'inizio

 tutte uguali

nasci da un ventre aperto

dal buio vedi la luce

ma subito la storia cambia

secondo il luogo lo status

il modo e l'accoglienza

non c'è una regola prescritta

uguale a tutti

ognuno trova a caso la sua stanza

chi bene - felice lui o lei - chi

con dolore.



                                               ***


la sua era stata una morte protratta

iniziata tempo addietro

ancora al tempo che pareva intatto

speranze attese meraviglia

e intanto si muoveva su una faglia.



                                             ***


lei ( invece ) era morta di notte

tra le botte della sera e quelle del mattino

s'era sottratta all'impeto

alla colpa perfino alla desolazione

e la solitudine che la penetrava

non dava godimento alcuno.



                                              ***


era morta da persona irrisolta

non portava a compimento

alcun progetto alcuna idea

entusiasta festosa all'apparenza

covava un rancore sepolto

anch'esso irrisolto.



                                           ***

                                                                      Marina Cvetaeva


le donne che non legano una fune

a una trave

per librarsi

in aria

libere nei pensieri

accettano la disperazione i momenti neri

e remissive

tornano all'occupazione.



   

                                 Gabriella  Musetti  da   Un buon uso della vita 



2 commenti:

  1. Sì, pare che il cosiddetto " sesso debole" non sia poi così fragile come per secoli ci hanno fatto credere...

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