" Io non sono malata. Ho una malattia..." ( F.M.)
(...) Ho una malattia neurologica cronica. Sono una donna di 39 anni malata di sclerosi multipla. La medicina la definisce una malattia potenzialmente disabilitante del cervello e del midollo spinale, il sistema nervoso centrale cioè. E aggiunge - la medicina - che nel mio caso la malattia è recidivante remittente, anche se nessuno sa prevedere se e quando sarà tempo di recidive o di remittenze. Perciò, in quella espressione, la parola chiave è " potenzialmente". Il peggioramento è potenziale, la stabilizzazione è potenziale, l'immobilità è potenziale, la cecità lo è. Dunque, dal primo giorno, ho stabilito che anche la paura sarebbe stata potenziale.
Ho una scatola piena di " come" e la apro ogni volta che ho bisogno di una similitudine per mediare l'esperienza della malattia. E' " come" se nel gioco del telefono senza fili si perdessero i pezzi della frase bisbigliata all'orecchio dal primo all'ultimo ragazzino della fila. E' " come" se il sistema nervoso fosse un cavo elettrico coperto da un rivestimento isolante, la guaina protettiva. Quando il rivestimento viene danneggiato, il filo si scopre e la trasmissione del messaggio è imprevedibile. Nessuno può sapere se premendo il dito sull'interruttore, la luce si accenderà o no. (...)
Francesca Mannocchi da Bianco è il colore del danno
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