giovedì 13 ottobre 2022

LO SCRITTORE AMERICANO E LA RAGAZZA PERBENE 3

 

Martedì 2 Luglio 1947


(...)  Tu dici che all'inizio  non sapevi con chi avevi a che fare. Io nemmeno, non avevo mai sentito parlare di te ed è la cosa più strana nella nostra storia. Sapevo certo che mi attraevi quando ho lasciato Chicago per la prima volta, ma nulla su chi eri. Sono arrivata a Chicago sfinita dalle discussioni, esasperata da tutta quell'esistenza astratta che avevo conosciuto a New York e desiderosa di non sentirmi più che una donna nel cuore di un " uomo perbene". Avevo sentito che ai tuoi occhi- appunto - ero una donna, e questo mi era piaciuto perché mi piacevi. Ma che cosa sarebbe successo esattamente? Sarei stata attratta da te come la prima volta? E' per questo che ho voluto prendere una camera  d' hotel. E poi nel corso della giornata mi hai sedotto, quando mi hai baciata mi è piaciuto e sono stata felice di dormire con te. E' solo il giorno dopo che ho fatto veramente conoscenza con te; dapprima sono stata sensibile al modo in cui mi amavi, poi ti ho amato tout court. Oggi ho l'impressione di conoscerti da molto tempo, che siamo stati amici per tutta la nostra vita, sebbene il nostro amore sia così nuovo. Mio caro, notte e giorno mi sento avvolta dal tuo amore, che mi protegge da ogni male: quando fa caldo mi rinfresca, quando soffia il vento freddo mi riscalda. Finché mi amerai non invecchierò mai, non morirò. Quando immagino le tue braccia intorno a me, sento la scossa di cui mi parlavi, e tutto il corpo ne resta indolenzito. (...)



                                     Simone



Nessun commento:

Posta un commento