Non starò a rimpiangere le rose...
L' UVA
Non starò a rimpiangere le rose
appassite a una lieve primavera;
mi è cara anche l'uva sui tralci
a filari maturata su un pendio.
Bellezza della mia fertile valle,
gioia d'autunno dorato,
affusolato e diafano
come le dita di una tenera fanciulla.
***
CHE T'IMPORTA DEL MIO NOME
Che t'importa del mio nome?
Esso morirà, come il triste rumore
dell'onda che batte contro una lontana riva,
come un suono notturno in un profondo bosco.
Esso, sul foglietto di un album
lascerà una morta traccia, simile
al ricamo di una iscrizione tombale
in una lingua sconosciuta.
Che c'è in questo nome? Da tempo dimenticato
nelle agitazioni nuove e ribelli,
alla tua anima esso non darà
puri, teneri ricordi.
Ma nel giorno della tristezza, nella quiete,
pronuncialo con nostalgia;
di' : c'è una memoria di me
c'è al mondo un cuore nel quale vivo...
***
TIMIDO INIZIO
Un voi vuoto con un tu caloroso
scambiava lei nel parlarmi
e suscitava nel cuore innamorato
i più bei sogni di felicità.
Davanti a lei sto in silenzio,
di distogliere gli occhi non ho forza
e le dico : - come siete cara -
e penso - come ti amo.
***
TI AMAI
Ti amai, anche se forse
ancora non è spento del
tutto l'amore.
Ma se per te non è più tormento
voglio che nulla ti addolori.
Senza speranza, geloso,
ti ho amata nel silenzio e soffrivo;
teneramente ti ho amata come
- Dio voglia - un altro possa amarti.
***
RICORDO IL MAGICO ISTANTE
Ricordo il magico istante:
davanti m'eri apparsa tu
come fuggevole visione,
genio di limpida beltà.
Nei disperati miei tormenti,
nel chiasso delle vanità,
tenera udivo la tua voce,
sognavo i cari lineamenti.
Anni trascorsero. Bufere
gli antichi sogni poi travolsero,
scordai la tenera tua voce,
i tuoi sublimi lineamenti.
E in silenzio passavo i giorni
recluso nel vuoto grigiore.
Aleksandr Puskin da Opere
Un nome da dimenticare non è per nulla poco
RispondiEliminaA volte noi " siamo " il nome che portiamo : esso ci rappresenta totalmente. Per questo mi piace molto quando mi sento chiamare per nome...
RispondiEliminaE dimenticare il nome, vuol dire avere escluso simbolicamente l'altro dalla nostra vita: infatti non cancelliamo i ricordi, ma il nome.