sabato 15 ottobre 2022

IL LINGUAGGIO RAUCO DI VEGLIANTE





( Dentro di me è un animale selvaggio

che una volta fu ferito a morte

e non sopravvive, se sopravvivere può dirsi,

che proteggendosi, separandomi dai cari

esseri, viventi e scomparsi, o che vorrebbero

diventarlo  - suppongo -, ma non si può

far ragionare il piccolo solitario,

supplire al torto prima delle parole.


Prima è una parola illusoria, non conduce a

nient'altro che a condurre i nostri passi al niente

quando non ci si ritrova sotto al vento

dell'approdo, la corrente buona che ti tiene

dritto all'erta, pronto a raccogliere

a mordere a baciare quest'ombra di bellezza ).



                                        ***


ESPERIENZE

( Esperienza del niente )


C'è questo silenzio, c'è tutto quello

che scriviamo come elusione distratta

di ciò che un tempo ci ha spinti a dire,

a scegliere questa parentesi dove sussiste

ciò che sei, che vibra in dispersa voce.




 ( Esperienza, esfoliazione )


Cadono le foglie, cadono i capelli, le maschere

e noialtri presto cadremo, così

numerosi che mai avremmo creduto che tanti

ne avesse disfatti colei che non ha occhi

per piangere sulle nostre spoglie di cipolla, la camusa.



                                            ***


TERMINUS POST


Ti ricordi quelle sere di quasi primavera

cielo profondo in cui contemplavamo Venere

trionfante e fredda lontano dai nostri virus

la cui paura già ci lasciava vacillanti?

Ora che il mondo intero si stravolge

e rifiuta di fare finta ancora

di poter ricominciare tutto come prima,

dalle nuvole chiniamo gli occhi all' humus.


Era, dopo, un sogno sotto le palpebre,

orizzonte nascosto dietro volti

di cari esseri desiderosi di tornare alla terra,

progetto di feste d'amore e di viaggi...

Ricordi queste parole di un solitario :

siamo tutti vapore di una stessa nube.


             (Inedita, 20 Marzo 2020 )



                                              ***


Tutto ciò che puoi scrivere è cancellato

dal crepuscolo che scende su di noi

tra i vani conciliaboli degli ospiti

di questo albergo per cui nessuno ha chiave.

Ma la straziante dolcezza del fogliame.



                                          ***


ABITARE L'INVISIBILE


Se a lungo ascolti

i piccoli rumori emessi dalla casa

un fruscìo basso

continuo sottostante

ti consegnerà al mondo ripudiato.



                                           ***


DOPO


Anche stamani, Dio, Grande

Madre, o chi altro, Coniglio

scuoiato, Vi supplico

di dimenticarvi di noi - trascurabili

e stanchi di subire, di contemplare

l'inutile bellezza, di provare

dolore, non avete di meglio

da fare -

              tra di voi nella corte del cielo?




                  Jean - Charles Vegliante  da   Rauco in noi un linguaggio ( Trad. di M. Lecomte )



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