Ramatuelle, 19 Aprile 1948
(...) Marito mio.Non mi aspettavo la lettera di questo pomeriggio, la posta arriva sempre più velocemente. Qui sole, vita tranquilla, piacevole in questo magnifico paese dove ti aspetto, dove mi avvicino a te. Non sono mai stata così felice da quando ho lasciato la nostra casa, sono felice da sveglia, felice quando dormo, felice quando cammino tra i rovi, felice quando leggo parole americane, quando scrivo il mio libro, quando mi crogiolo al sole: ti amo.
Questa donna che è andata a letto con tanti uomini senza averne mai amato uno solo veramente, non può nemmeno concepire che vi sia differenza tra l'amore e il letto. Voglio dire che per lei l'amore fisico non può avere alcun rapporto con il cuore, l'anima, il cervello, con l'amore tout court, l'amore completo. Per lei, l'accoppiamento arriva così raramente a procurare piacere alla donna, che uomini e donne si odiano cordialmente quando lo fanno. Capisco che cosa vuol dire. Per una donna dev'essere disgustoso andare a letto con qualcuno senza neppure un briciolo di amicizia, solo per soldi o per divertirsi. Avrei voluto spiegarle che in compenso si può amare un uomo quando si va a letto con lui, amarlo col cuore perché si è felici fisicamente, e amarlo fisicamente quanto più il corpo si identifica col cuore. Con te, tra il piacere e l'amore, io non ho mai sentito differenza, non più che tra il mio corpo e il mio spirito. E' una donna completa che ti desidera. Non sono più nient'altro - ormai - che questo ardente, fiero, impaziente e felice desiderio di te.
La tua Simone
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