domenica 30 ottobre 2022

DAMAGGIO IN VAPORE

 


                                                          Non ricordo di essere vissuta...




CONVERSAZIONE CON GLI ASSENTI


Non ricordo di essere vissuta

mi dirai

non dirò - ti dirò - di averti vissuta.

Non ricordo a un certo punto

di aver sbottonato la carne, dirai

e io non ricordo di averti chiusa

nel legno.

E nemmeno ricordo bene - dirai - che significa

carne

forse legno, forse albero

ah,se tutto fosse albero, mi dirai.

Ma adesso tutto è albero

amore.



                                                 ***


BOTTIGLIE PER NAUFRAGHI


Le parole che non trovi

sono tutte in certi uomini

impegnati a coltivare interi alfabeti d'aria.


E anche se nel posto dove vivono

l'unica acqua è quella della pioggia

loro li affidano a certe bottiglie per i naufraghi,


che se non si infrangono prima,

c'è il rischio possano perfino

dissetare.



                                               ***


UNA SEMPLICE FACCENDA DI VENTO


Il fatto di insistere a innaffiare parole

sperando che fioriscano

in caldi succedanei della vita,


il timido scostare un po' la pelle

per guardare oltre la gabbia delle vertebre

l'insistente dischiudersi di vuoti,


e che dire della carne, corta rincorsa

verso un dirupo di orologi

per depositi di volti che non  parlano,


se non che ci manca il talento della foglia

di ospitare una nuvola sul palmo

e poggiare fra i denti acini di aria.


Seduti al tavolino di un caffè

guardiamo questo gioco del vento

con le briciole del corpo di chi passa

e non fa più in tempo a poggiare il piede

a terra,


piacevole arabesco di polvere nell'aria

che agli occhi - però - ci dà fastidio.




            Massimiliano Damaggio  da   Vapore  ( inedito )




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