domenica 28 maggio 2017

LA NOTTE OSCURA DELL' ANIMA ( San Giovanni della Croce )





                   O Sacrum convivium, in quo Christus sumitur.. ( S. Tommaso D' Aquino )


(...) Nella straordinaria esperienza mistica di San Giovanni della
      Croce risplende l'immagina affascinante ed emblematica della
      notte oscura dell'anima: non solo metafora della condizione
      umana, ma anche un cammino, un itinerario verso l'infinito di
      Dio. La notte oscura dell'anima allude al carattere opaco e
      negativo dell'esperienza mistica, e le parole di San Giovanni
      della Croce sono queste : " L' anima, allora, non soffre solo per
      il vuoto e la mancanza  di appoggi naturali e di conoscenze - il
      che è già una sofferenza piena d'angoscia, come se uno fosse
      tenuto sospeso in aria senza che possa respirare - ma soffre
      altresì perché Dio la pietrifica, come fa il fuoco con la ruggine
      sul metallo"; e ancora : " Oltre alle sofferenze che le vengono
      dalla solitudine e dell'abbandono che prova in questa oscura
      notte, l'anima soffre anche per il fatto di non trovare
      consolazione in solide letture né sostegno in maestri spirituali.
      Per quanto le si faccia notare i motivi di consolazione che le
      vengono dai beni racchiusi in simili sofferenze, essa non può
      credervi". L'anima è lacerata dalla impossibilità di pregare e
      di elevarsi fino a Dio. " Come accadde a Geremia, le sembra
      che Dio si sia avvolto in una nube che impedisce alla supplica
      di giungere fino a lui".
      Sono parole, sono esperienze che ci dicono come l'angoscia e
      lo smarrimento dell'anima fanno parte della condizione umana
      anche quando sia segnata dalla grazia della trascendenza
      mistica; e questa constatazione non può non essere portatrice
      di aiuto e di speranza, quando le ombre della tristezza dell'
      anima scendono in noi. Ma la notte oscura dell'anima si
      scioglie a mano a mano nella luce della speranza e della fede
      che la sottraggono all'angoscia, e al silenzio di Dio.
      Il pensiero teologico di Giovanni della Croce sgorga in
      particolare dalle bellissime poesie che rappresentano il vertice
      della sua spiritualità e che testimoniano di un inesauribile
      anelito all'infinito, al mistero dell'infinito di Dio.(...)




     MODO PER ARRIVARE AL TUTTO

     Per arrivare a quello che non sai
     devi andare per dove non sai.
     Per arrivare a quello che ora non ti piace
     devi andare per dove non ti piace.
     Per arrivare a quel che non possiedi
     devi andare per dove non ti piace.
     Per arrivare a quello che non sai
     devi andare per  dove non sei.


                                                     ***


     MODO PER NON OSTACOLARE IL TUTTO

     Quando ripari in qualcosa
     tu cessi di tendere al tutto,
     poiché per giungere del tutto al tutto
     devi lasciare del tutto il tutto.
     E quando tu giunga tutto ad avere
     tu devi averlo senza nulla volere.
     Poiché se in tutto vuoi aver qualcosa
     non hai puro in Dio il tuo tesoro.



           Traduzione di Cristina Campo
    


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