Dal libro di Massimo Recalcati
(...) La maternità è una grande figura dell'attesa. Se si ascoltano le
madri - come ad uno psicanalista capita di frequente - la
figura dell'attesa occupa una posizione centrale nei loro
discorsi. La gravidanza innanzitutto. Non si tratta forse di un'
attesa speciale? Attendere che il figlio germogli e venga alla
luce del mondo. Ma l'attesa di una madre non assomiglia a
nessun'altra attesa. Non è attesa di qualcosa: di un treno o di
un anniversario, di un concerto o di un contratto. La maternità
è un'esperienza radicale dell'attesa perché mostra come l'
attesa non sia mai padrona di ciò che attende. Ogni vera attesa
è, infatti , attraversata da un'incognita: non si sa mai cosa o
chi si attende, non si saprà mai come sarà il tempo della fine
dell'attesa. L'attesa scompagina il già conosciuto, il già saputo,
il già visto, sorprendendo ogni nostro ideale di padronanza.
Una quota di incertezza attraversa sempre l'attesa dell' Altro
anche quando crediamo di conoscerlo bene: sarà ancora l'
Altro che conosco, che credo di conoscere, che ho imparato a
riconoscere?
Quella della madre non è la semplice attesa di un evento che
può accadere nel mondo, ma di qualcosa che, sebbene lei lo
porti con sé, dentro di sé,in sè, nel proprio ventre, nelle proprie
viscere, appare come un principio di alterità che rende
possibile un " altro mondo". L'attesa è una figura
profondissima della maternità perché rivela che il figlio che
viene al mondo come una trascendenza incalcolabile,
impossibile da anticipare, destinata a modificare il volto del
mondo. (...)
Massimo Recalcati da Le mani della madre
Testi veramente bellissimi, così come le numerose riproduzioni che rivedrò poi con calma.
RispondiEliminaGrazie di cuore!!!
Anch'io mi sono lasciata molto coinvolgere dal libro di Recalcati, e ho trascritto dei brani che analizzano un aspetto fondamentale di questo importante evento nella vita della donna, nella speranza che faccia riflettere chi ha già vissuto questa esperienza o chi magari si appresta ad affrontarla( con qualche strumento in più di comprensione ).La bellezza del testo- inoltre - sta nel fatto che questo psicanalista riesce a dire verità molto profonde con un linguaggio chiaro e accessibile anche ai " non addetti ai lavori" e pertanto risulta piacevole alla lettura. Sono in dubbio se ( magari fra un po') postare altri brani. Ti ringrazio molto del tuo commento che - come sempre - mi è di stimolo all'approfondimento.
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