sabato 8 agosto 2020
UN VIAGGIO CHIAMATO AMORE 3
Villa La Topaia, Borgo San Lorenzo
9 Agosto 1916
(...)Dino,provo qualcosa di tanto forte che non so come lo reggerò.
Sei tu che mi squassi così? Che cosa m'hai messo nelle vene?
E sempre ho negli occhi quella strada col sole,il primo mattino,
le fonti dove m'hai fatto bere, la terra che si mescolava ai
nostri baci, quell'abbraccio profondo della luce.
Dove sei, che mi sento così strappata a me stessa? Mi chiami, o
m'hai dimenticata?Oh ti voglio ti voglio,non ti lascerò ad altri,
per la mia vita ti voglio e per la mia morte. Dino, dopo questo,
non si può essere più nulla,oh, sapere che anche tu lo senti, che
rantoli anche tu così...
Mi aspetti - dimmi - mi aspetti, vero? Saremo soli sulla terra.
Bruceremo. Hai visto che siamo vergini, che qualcosa non ci
fu mai strappato? Per noi. Più a fondo, più a fondo, ci
mescoleremo allo spazio, prendimi, tienimi, io non ti lascio,
bruceremo.
Dimmi che mi manca così il respiro perché mi chiami, perché
mi vuoi.... (...)
Sibilla Aleramo & Dino Campana da Un viaggio chiamato amore ( Lettere 1916- 1918 )
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento