" Sono una creatura mendace " . ( F. Kafka )
" L' acqua non è una cosa che puoi trattenere. Come gli uomini.
Ho provato.Padre, fratello, amante, amici veri, fantasmi affamati
e Dio, uno per uno, tutti mi sono scivolati via dalle mani. Forse è
così che deve essere quello che gli antropologi chiamano il "
rischio medio" dell'incontro con altre culture. Fu un antropologo
a spiegarmi cosa fosse il rischio. Sottolineava l'importanza di
usare - parlando di queste cose - il termine " incontro" piuttosto
che ad esempio " scoperta ". Pénsala come differenza - disse -
tra il credere ciò che vuoi credere e il credere ciò che può essere
provato. Ci pensai. Non voglio credere a nulla, dissi ( ma
mentivo ). E non ho nulla da dimostrare ( mentivo ancora ). Mi
piace solo viaggiare nel mondo e fermarmi, osservando cosa c'è
sotto il cielo ( questo è vero ). Crudelmente allora l'antropologo
ricordò come nella cultura che stava studiando, le vere origini
venissero identificate attraverso l'ordalia dell'acqua. Poichè una
fanciulla intatta può imparare a immergersi nell'acqua profonda,
ma una donna che ha conosciuto l'amore annegherà. Non sono
interessata al vero e al falso, dissi ( ultima bugia ), e tra noi
cadde il silenzio . (...)
Anne Carson da Antropologia dell'acqua
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