giovedì 13 agosto 2020

ANTROPOLOGIA DELL'ACQUA



                                               " Sono una creatura mendace "  . ( F. Kafka )


" L' acqua non è una cosa che puoi trattenere. Come gli uomini.
  Ho provato.Padre, fratello, amante, amici veri, fantasmi affamati
  e Dio, uno per uno, tutti mi sono scivolati via dalle mani. Forse è
  così che deve essere quello che gli antropologi chiamano il "
  rischio medio" dell'incontro con altre culture. Fu un antropologo
  a spiegarmi cosa fosse il rischio. Sottolineava l'importanza di
  usare - parlando di queste cose - il termine " incontro" piuttosto
  che ad esempio " scoperta ". Pénsala come differenza - disse -
  tra il credere ciò che vuoi credere e il credere ciò che può essere
  provato. Ci pensai. Non voglio credere a nulla, dissi ( ma
  mentivo ). E non ho nulla da dimostrare ( mentivo ancora ). Mi
  piace solo viaggiare nel mondo e fermarmi,  osservando cosa c'è
  sotto il cielo ( questo è vero ). Crudelmente allora l'antropologo
  ricordò come nella cultura che stava studiando, le vere origini
  venissero identificate attraverso l'ordalia dell'acqua. Poichè una
  fanciulla intatta può imparare a immergersi nell'acqua profonda,
  ma una donna che ha conosciuto l'amore annegherà. Non sono
  interessata al vero e al falso, dissi ( ultima bugia ), e tra noi 
  cadde il silenzio .  (...)




                Anne  Carson  da   Antropologia dell'acqua


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