La tua voce: sensi che risvegliano l'altrove...
La tua voce fiaba
di orchidee e centauri
eccita parole, il volo
e fatiche di titani. Alluvione
di polline, giungla di girasoli.
***
La tua voce dondola
la febbre e la carezza, la bestia
e sulla fune cadono le stelle.
Escono dal sommergibile
canti di orche e versi di sirene.
***
La tua voce indugia, in attesa
del bacio del lupo e il fischio
della lontra gode il salto
del torrente. Lo zampettìo del cervo
trafigge la spirale di due falchi.
***
La tua voce muggito del mare
ferito dallo scoglio, il buio
essuda demoni, infila nella tasca
e perde sabbia. Cristallo d'ametista
ricama salsedine sulla pelle.
***
La tua voce pasta che sfama e
non si addenta, tuffo nell'inchiostro
di papaveri, fruscianti nocciole attese
al sole. Sentieri cavalcati
da amazzoni in conflitto con la fuga.
***
La tua voce una nube
di dialoghi in assolo e lucidi
deliri di sciamani.
Astri in embrione
e i sensi che risvegliano l'altrove.
Cristina Corradi da Immersa nella tua voce
Non sciacquavo mai il sale dalla pelle. MI piaceva come tirasse appena il sole lo cristallizzava. Anche la sabbia mi portavo a casa, eravamo tutt'uno, mare, sabbia, sale.
RispondiEliminaUn altrove che manca.
E' una bella immagine quella che ci rimandi, una sensazione di un tempo che fu. Ma che permane nel ricordo ed è viva..
RispondiEliminaChe poi.. ricordo guastato dal melanoma in regalo.. però va bene dai, le cose risolte ok..
EliminaLa Vita va avanti, col suo Bene e col suo Male, Accogliamo tutto e lasciamici abbracciare da chi ci vuole bene. I pesi gravi e insopportabili vanno divisi.... Ci fu anche chi aiutò Gesù a portare la croce...
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