giovedì 19 marzo 2020

TI LASCIO...





                                                       Ricordare vuol dire non morire.


TESTAMENTO

Non voglio che tu sia lo zimbello
del mondo.
Ti lascio il sole che lasciò mio padre
a me.
Le stelle brilleranno uguali e
uguali ti indurranno
le notti a dolce sonno.
Il mare ti empirà di sogni. Ti lascio
il mio sorriso amereggiato: fanne
scialo
ma non tradirmi. Il mondo è povero
oggi. S'è tanto insanguinato
questo mondo
ed è rimasto povero. Diventa ricco
tu guadagnando l'amore del
mondo.
Ti lascio la mia lotta incompiuta
e l'arma con la canna arroventata.
Non l'appendere al muro, Il mondo
ne ha bisogno.
Ti lascio il mio cordoglio. Tanta
pena
vinta nelle battaglie del tempo.
E ricorda. Quest'ordine ti lascio.
Ricordare vuol dire non morire,
Non dire mai che sono stato
indegno, che
disperazione mi ha portato avanti
e sono rimasto indietro,
al di qua della trincea.
Ho gridato, mille e mille
volte no,
ma soffiava un gran vento, e piogge
e grandine
hanno sepolto la mia voce. Ti
lascio
la mia storia vergata con la mano
d'una qualche speranza. A te
finirla.
Ti lascio i simulacri degli eroi
con le mani mozzate,
ragazzi che non fecero a tempo
ad assumere austere forme
d'uomo;
madri vestite di bruno, fanciulle violentate.
Ti lascio la mamoria di Belsen e
Auschwitz.
Fa' presto a farti grande. Nutri bene
il tuo gracile cuore con la carne
della pace del mondo, ragazzo,
ragazzo.
Impara che milioni di fratelli
innocenti
svanirono d'un tratto nelle nevi
gelate
in una tomba comune e spregiata.
Si chiamano nemici, già : i nemici
dell'odio.
Ti lascio l'indirizzo della tomba
perchè tu vada a leggere l'epigrafe.
Ti lascio accampamenti
d'una città con tanti prigionieri:
dicono sempre sì, ma dentro loro
mugghia
l'imprigionato no dell'uomo libero.
Anch'io sono di quelli che dicono
di fuori
il sì della necessità, ma nutro
- dentro - il no.
Così è stato il mio tempo. Gira
l'occhio dolce al nostro crepuscolo amaro,
il pane è fatto di pietra, l'acqua
di fango,
la verità è un uccello che non canta.
E' questo che ti lascio. Io
conquistai il coraggio
d'essere fiero. Sforzati di vivere.
Salta il fosso da solo e fatti libero.
Attendo nuove. E' questo che ti lascio.



                            Kriton  Athanasulis


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