lunedì 23 marzo 2020

LA DOMANDA DI CAINO ( Al tempo del Coronavirus )








                                                          Caino e Abele  ( Pietro Novelli )



Allorquando da Dio venne chiesto a Caino ( dopo l'omicidio ) dove si trovasse  Abele,  Caino rispose :

" Signore, sono forse io il custode di mio fratello ? "


In questo tempo sciagurato di separazioni e di morte, anche noi potremmo ripeterci la stessa domanda:

Sono forse io il  custode di mio fratello ?

E la risposta è .  Siamo noi, ognuno di noi.
Perchè non dobbiamo dimenticare che nessuno di noi è Dio, mentre siamo tutti fratelli.

E un esempio di cosa significhi fratellanza e comunione ad uno stesso destino umano ce l'hanno data quegli uomini e quelle donne ( medici, infermieri, anestesisti, virologi ) che, chiamati dallo Stato a sopperire con la loro preziosa opera ad una situazione di estrema emergenza , su 300 richiesti, hanno risposto in 8.000.


Riflettiamo . 
E teniamo per certo che ognuno di noi può essere ( là dove si trova e con i mezzi che ha ) fratello di qualcuno .
A volte è solo questione di un gesto.



                                             frida


5 commenti:

  1. Mi rivolgo all'Anonimo che in mattinata ha scritto su questo post , commentando ( si fa per dire! ) in modo a dir poco becero.
    Ora, io sono disposta a dialogare con chiunque e a pubblicare anche critiche ( per fortuna non la pensiamo tutti allo stesso modo ), ma che sia fatto portando delle motivazioni,e soprattutto con urbanità.
    E poi si ricordi ( mio caro Anonimo ) che qui è casa mia ed pertanto esigo rispetto : vale a dire, la prossima volta ( ma se non ci sarà non ne sentiremo la mancanza ! ) si qualifichi prima di bussare.
    Lei ha idea di chi sono io, io non so nulla di lei.
    E la " par condicio "mi sembra essenziale.

    Frida

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    1. "E la risposta è Sì. Siamo noi, ognuno di noi.
      Perchè non dobbiamo dimenticare che nessuno di noi è Dio, mentre siamo tutti fratelli"
      E pur sì muove!

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  2. Rifletto : su questo piccolo ma emblematico episodio e sui fatti che stanno accadendo in queste ultime ore ( vedi , nonostante i divieti, la corsa delle auto verso il Sud ): è proprio vero che l'equilibrio e l'igiene mentali sono molto più difficili da realizzare rispetto ad una "Igiene da Virus" che, tutto sommato richiederebbe solo un po' di vigilanza .
    L'equilibrio mentale è frutto di un lavoro ( lungo e approfondito su se stessi )che non si improvvisa, e pertanto fuori da ogni controllo ( per questo non basta neanche l'esercito !!! ).
    E tutto ciò che abbiamo sotto gli occhi ci fornisce materia non solo per le statistiche dei decessi e dei guariti ( che puntualmente arriva ogni giorno ) ma ci dà chiara la misura e la triste constatazione di una fragilità emotiva, culturale e civile per la quale credo non esista antidoto.

    frida

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  3. L'egoismo e per fortuna non di tutti in questi giorni sta venendo a galla nel peggiore dei modi.. Con tanta ignoranza perché ahimè che se ne dica a parte qualche struttura dal centro Italia in giù per il resto era già stato dichiarato che son le regioni cje non avrebbero saputo smaltire questa pandemia... Fortuna son meno contagiati... Ancora per poco perché le "capre" stanno portando al sud il virus... Oh Frida avessero tutti una lieve dose di buon senso ♥️ un abbraccio!

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  4. Pare che non un' intelligenza accademica, ma anche il semplice buon senso ( e poi - è vero - anche la presenza di tanto menefreghismo ) faccia difetto a molti, in un periodo come questo.
    E' proprio vero che è nelle situazioni di grave difficoltà che emergono le genialità, la generosità e una buona dose di coraggio.
    Ma l'emergenza fa uscire allo scoperto ( ahimé) anche gli imbecilli.

    Grazie per la presenza e il commento.

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