Ci sono stati tempi ( in verità non molto lontani ) in cui un uomo poteva incutere paura. Oggi invece, TUTTI gli uomini ( e le donne ) ci mettono paura, perchè ognuno di loro potrebbe rappresentare un potenziale pericolo per la nostra incolumità.
Il fatto grave è che pure in noi potrebbe annidarsi un nemico ( subdolo e nascosto finchè non decide di mostrarsi ).
E allora saranno guai seri.
C'è un modo di vincere questa angoscia ? ( la paura senza un nemico visibile e verificabile, un nemico senza volto - insomma - prende questo nome ).
Ognuno sta cercando ( e con fatica! ) di trovare un antidoto efficace, ma una ricetta che valga per tutti non c'è . C'è chi ha bisogno di confidarsi; chi - al contrario - si chiude in un penoso isolamento ; chi cerca di negare l'evidenza e fa mille sforzi per riprodurre almeno il fantasma della vita precedente; chi sta imparando a utilizzare il surplus di tempo libero per fare quelle cose che non aveva mai fatto; chi si prende più cura dei propri familiari.C'è chi legge e anche qualcuno che scrive. E infine c'è chi impara ( finalmente! ) a stare con se stesso, a conoscersi e a volersi bene.
E allora, perchè perdere questa occasione?
frida
L'importante è correre più veloce della paura, non darle la possibilità di guardare con commiserazione delle macerie cadute attorno, perché sarebbe come una Medea improvvisa.
RispondiEliminaPer correre più veloci della paura, bisognerebbe almeno sapere in che direzione andare; ma io ho l'impressione che questa pandemia abbia fatto perdere l'orientamento a tutti ( quasi tutti ).
RispondiEliminaSembra che la massima ambizione, tutto ciò che si può desiderare, sia " tornare come prima" ( e più in fretta possibile! ).
Correre... sempre più veloci... consumare... sempre di più...
Ma se neppure una tragedia che ha causato migliaia di morti riesce a mutare una direzione - evidentemente errata e sconsiderata - di vita, cosa mai potrà cambiare il cuore umano?