lunedì 17 dicembre 2018

LA NEVE ( In Pittura e in Poesia )

 
 

                              Nevica sui villaggi? Nelle veglie le case tornano intime, sognanti…


DICEMBRE

Dicembre, il mese della santa festa
che ha fatto cristiane anche le nevi:
( ne parla il vento con sussurri brevi
ai sassi del ruscello, alla foresta ).

Nel gran racconto, l'anima si desta
succhiando infanzia da lontani evi:
( le pievi ne discorrono alle pievi,
la terra tutta è un gran presepe in festa ).

Nevica sui villaggi? Nelle veglie
le case tornano intime, sognanti;
le parole han riflessi di conchiglie.

Questa notte Gesù fa compagnia
al povero, al fringuello, al camminante
che come foglia fluttua per la via.

                      Cesare Angelini   da  Autunno ( e le altre stagioni )


                                         ***


NEVE IN PALESTINA

Poi sgranammo collane di paesi
pittoreschi e fraterni, con un lusso
di vedute mai visto, e in Palestina
ci guardarono gli uccelli.
Nella notte,
nevicò nelle plaghe orientali
quasi il fiore del glicine; e il deserto
di roccia fu da lilla a bianco. Ogni cammello
ebbe cibo di neve: una celeste
pozzanghera di manna; e svolazzanti
nuvolette di spuma, a vele piccole,
navigavano l'aria. I tamburelli
degli angeli facevano una festa
strepitosa. Caduto era l'inverno,
gelo d'uno in altr'uomo.
Non l'avara
penuria che fa gli uomini maligni
vidi; e, oh, quante speranze!
In mezzo al ceto
de' semplici pastori si confonda
il cittadino pallido, e gli caschi
dal cor la spina dell'invidia, e veda
nascersi sopra gli omeri leggera
fantasima di nebbia,e porti l'agna
- oggi, a emblema di sé mite - al Signore
Bambino. Pargoleggia tra le agnelle.

         da      Gli Angeli di  Melozzo da Forlì


                                        ***


DICEMBRE

Dalla profondità dei cieli tetri
scende la bella neve sonnolente,
tutte le case ammanta come spettri;
di du, di giù, di qua, di là s'avventa,
scende, risale, impetuosa, lenta,
alle finestre tamburella i vetri…
Turbina densa infiocchi di bambagia,
imbianca i tetti e i selciati lordi,
piomba dai rami curvi, in blocchi
sordi…
Nel caminetto crepita la bragia.

                        Guido Gozzano  da     Tutte le poesie


                                              ***

E' NATALE: SULLAPROVINCIA NEVICA

Tra i lari confortevoli
un sentimento conserva
i sentimenti passati.
Cuore contrapposto al mondo,
come la famiglia è verità!
Il mio pensiero è profondo,
sto solo e sogno rimpianto.
Com0è bianco di grazia
il paesaggio che non so:
visto per la vetrata
della casa che mai avrò.

                      Fernando Pessoa    da     Obra Poética


                                            ***

NEVICATA

Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
- volteggiando - la neve
 cade.


Danza la falda bianca
nell'ampio ciel scherzosa,
poi sul terren si posa
 stanca.


In mille forme immote
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini
 dorme.


Tutto d'intorno è pace:
chiuso in oblìo profondo
- indifferente - il mondo
 tace.


Ma nella calma immensa
torna ai ricordi il cuore,
e ad un sopito amore
pensa.


                  Ada  Negri   da   Fatalità 1898 


2 commenti:

  1. So che crea molti disagi e problemi, ma è proprio bella la neve, io la adoro, forse perché a Roma si vede raramente e brevemente, e mentre leggevo questi versi vedevo scorrere le immagini dei paesaggi descritti e mai visti di persona,si è davvero bella la neve.. Piacevole la musica in sottofondo..

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  2. Sì, la neve è sempre molto suggestiva e rimanda la mente a qualcosa di candido e incorrotto ( e non solo quindi un'espressione di fenomeno atmosferico ).
    Ma temo che ( dati i cambiamenti climatici in corso) ne vedremo sempre meno.

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