lunedì 31 dicembre 2018

L'ULTIMO GIORNO ( dell' anno )

 
 

                                                           Avanza sempre una frangia di vita…


L' ultimo giorno dell'anno
non è l'ultimo giorno del tempo.
Altri giorni verranno
e altre cose e ventri ti comunicheranno
il calore della vita.
Bacerai bocche, strapperai lettere,
farai viaggi e tanti festeggiamenti
di compleanni, laurea, promozioni e gloria,
una morte dolce con sinfonie e cori,
tanto che il tempo sarà colmo
e non sentirai il clamore,
gli irreparabili ululati
del lupo, nella solitudine.

L'ultimo giorno del tempo
non è l'ultimo giorno di tutto.
Avanza sempre una frangia di vita
in cui si siedono due uomini.
Un uomo e il suo contrario,
una donna e il suo piede,
un corpo e la sua memoria,
un occhio e la sua luce
una voce e la sua eco,
e chissà... anche Dio.

Accetta con semplicità questo dono del caso.
Ti sei meritato un altro anno di vita.
Vorresti vivere per sempre e consumare la faccia dei secoli.
Tuo padre è morto, anche tuo nonno.
Anche in te molto si è estinto,
il resto sbircia la morte,
ma sei vivo.
Ancora una volta sei vivo,
e col bicchiere in mano
attendi l'alba.

La risorsa del bere.
La risorsa della danza e del grido,
la risorsa della palla colorata,
la risorsa di Kant e della poesia,
tutte insieme… e nessuna serve.
E' tutto pulito, in ordine.
Il corpo esausto si rinnova nella schiuma.
Tutti i sensi - all'erta - funzionano.
La bocca sta masticando vita.
La bocca si ingozza di vita.
La vita scorre dalla bocca,
imbratta le mani, la strada.
La vita è grassa, oleosa, mortale, surrettizia.

                                Carlos Drummond De Andrade


                              ***


FINE DELL' ANNO

Né la minuzia simbolica
di sostituire un tre con un due
né quella metafora inutile
che convoca un attimo che muore e un altro che sorge
né il compimento di un processo astronomico
sconcertano e scavano
l'altopiano di questa notte
e ci obbligano ad attendere
i dodici irreparabili rintocchi.
La causa vera
è il sospetto generale e confuso
dell'enigma del Tempo;
è lo stupore davanti al miracolo
che malgrado gli infiniti azzardi,
che malgrado siamo
le gocce del fiume di Eraclito,
perduri qualcosa in noi:
immobile.

                                    Jorge Luis Borges


                                        ***


INCAMMINARCI

Al giro di boa ancora fiammeggiano le querce,
celebriamo il passaggio dell'anno, del fuoco:
quello appena nato non può temere il gelo,
tutte le foglie lo trattengono nel calore
fin che possa liberare le ali piumate,
ruotare sopra noi che dormiamo.
Incamminarci.

                                          Antonio Porta



2 commenti:

  1. Insieme al video costituiscono una breve panoramica di un mondo - anno ( reale e metaforico ) passato…
    Grazie del commento.

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