Quem mostrava esse caminho longe ? Saudade... saudade...
Con questo post termina il mio viaggio qui.
Ringrazio chi mi ha tenuto compagnia con costanza e affetto e lascio un saluto a chi - per scelta o per ventura - sia passato di qui.
frida
Ritornare al principio della vita con l' ultimo paragrafo del libro : la figura del padre. Il " Piccolo Requiem " gli dice addio, fermando in istantanee toccanti le ultime battute della sua esistenza, faticose, tormentate, in un corpo consunto e ormai in procinto di venire meno. Sono pagine amare e sconvolgenti, che però non scaturiscono unicamente dalla drammatica, fatale occasione, ma da un più profondo osservare l' esistenza in tutta la sua complessa dialettica fra esistere e scomparire, essere qui e già contemporaneamente un po' altrove...
PROLOGO
Noi non sappiamo da dove né come
possano piovere scarne parole
sullo specchio scheggiato si riflette
il nostro viso ora felice e ubriaco.
Ma siamo questa forma che rinasce
e si deforma nella necessità
del dire dove si nasconde l' inganno
ma pure la saggezza che ci resta.
Nell' incerta geografia della mente
pulsa una materia misteriosa
impasto di errori e furori
puro cristallo e lucidi coltelli.
***
S' accende d' incanto
l' inganno del taglio di luce
e mi sorprende la bellezza
d' un tempo al tempo rubato
sospeso nel paesaggio affilato
ora senza più nessuno di voi.
***
Sono qui adesso nel punto esatto
dove devo essere eppure esco
da me stesso in un bagliore verticale.
Mostro da scacciare, angelo da seguire
l' esserci pesa e sposta il baricentro altrove
nel crudele oscillare senza apparente ragione.
***
Segar via i rami secchi
d' una benjamina morente
è gesto necessario
un dolore innocente
sul finire del giorno.
Ma dall' estrema ferita
scorre un lattice scuro
che trattiene la mano
col suo morso colloso
la corteccia si sfalda :
è la vita che urla.
***
Nasce la parola
nel dialogo coi morti
interrogare ostinato
di chi è vicino assente
e tocca al coraggio della paura
graffiare la tavola bianca
con parole pazienti
ragno in bilico sul filo d' una vena.
***
Che ci siano dolori
da consumare tutti interi
senza pause
così da poter salvare
intatta la gioia chiusa e protetta
da qualche parte dentro di noi ?
***
PICCOLO REQUIEM
Introito
I
Cade la sera
tra i morti in attesa
sale il ricordo
della cenere sparsa
tra le gocce
dell' ultima pioggia.
II
Tutto cambierà quando i morti
saranno svaniti nel taglio del pane
appena sfornato.
Poi, di tanto in tanto, potranno tornare
a farci un saluto tra le foglie
del basilico da trapiantare.
Stefano Vitale da Si resta sempre altrove
proprio nel punto esatto.
RispondiEliminacome sempre sto.
lieto giorno
Antony è conscio del suo equilibrio, ci vive alla grande.. proprio nel punto esatto dove noi avvertiamo disagio..
EliminaIl tuo " altrove " quindi è un punto esatto; mentre per noi - comuni mortali - è sempre indefinito e variabile.
RispondiEliminaBuona giornata !
è una precisa scelta, sempre rinnovabile e variabile (non per questo indefinibile o destabilizzante).
Eliminalieto giorno
grazie di tutto
EliminaGrazie per la tua presenza e l' affetto. Un abbraccio.
EliminaDa domani saremo un poco più soli.
RispondiEliminaTu resterai comunque qui, sempre per sempre.
Un abbraccio sentito.
Buona fortuna Frida.
Alcune decisioni, per fortuna, le prendiamo a caldo, determinate di infinite variabili. MI auguro solo che si tratti di momentanea stanchezza, minima parentesi. Un blog è infinitamente più vitale di un diamante, il suo "per sempre", universale. Ti staresti privando di un qualcosa di estremamente necessario, di bello, qualcosa che respira con te, spesso al tuo posto, rendendo la visione del mondo pacata. Non ci lasciare più soli di quanto non lo siamo già. Un bacio.
RispondiEliminaIl vostro affetto sentito e caloroso mi induce a riflettere per capire se ho fatto una scelta giusta. Per me e per voi, che siete ormai diventati come una famiglia..
EliminaE credo di no.
Ti ringrazio e ti mando un abbraccio.
Cara Sari, ti ringrazio per i tuoi pensieri che fanno bene al cuore. Nel frattempo, in separata sede, ho ricevuto attestazioni di affetto e qualche critica suscitati da questa decisione.
RispondiEliminaNe terrò conto e ci penserò.
Abbi una buona giornata !
Ci sono ovviamente dei momenti di stanchezza in ogni attività compresa quella del blogger. Giusto prendersi una pausa... Per poi ritornare specie quando si hanno contenuti validi e interessanti come quelli che proponi. Anch'io ho praticamente ripreso oggi, dopo diversi mesi di assenza, con un post sulla questione Palestinese. Un caro saluto a te e, mi raccomando, quando puoi, manda avanti il tuo blog.
RispondiEliminaGrazie, felice di averti ritrovato !
RispondiEliminaIL 13° COMMENTO
RispondiEliminaTra dodici echi già scritti,
la mia parola scivola lieve,
non prima né ultima,
ma sospesa come un respiro che indugia.
Il tredicesimo commento
non vuole spiegare,
non vuole convincere,
è un segno lasciato
sul bordo della pagina.
Sorrido mentre leggo il " tredicesimo commento " perché le tua poesia è leggera, sembra che sfiori appena, in realtà - proprio come le cose semplici trova più facilmente la via che conduce al cuore...
RispondiEliminaGrazie per questo momento di serenità !