E' uno sguardo senza sorriso...
" Remi in barca è un momento di riflessione". Con questo non voglio dire che sia un congedo finale, come ammainare le vele quando si arriva a un porto, ma un tirare i remi in barca in quanto - come nel mio caso - mi trovo in navigazione, sono stanco, voglio riflettere e quindi tiro in remi in barca perché questa non debba far fatica a procedere. " ( L.E. )
LOTTA CONTRO IL VUOTO
Per sfuggire al frastuono, alla piazza, ai raduni
dagli aspetti più irritanti del vuoto,
mi rivolgo a cose senza alcun significato
a presenze senza nulla da dire.
Ma cado in una trappola, mi colgo di sorpresa :
perché più deboli sono i segnali
dai non luoghi, dalle stazioni, dalle periferie,
più mi raggiugono i mormorii del silenzio,
ancora una volta il vuoto, ancora un altro tamburellare
dall' inesistente.
***
IL SUO SORRISO
Il dubbio che il transito dello Spirito
in questi spazi di breve durata
sia solo una proiezione del mio spirito
senza maiuscola
il sospetto che l' aldilà
sia solo una vana illusione
svanirono in una stanza d' ospedale
a Campiglia Marittima dove
i tuoi occhi mi sorrisero
quando mi vedesti inaspettatamente
prima di lasciarci per sempre.
***
TELEFONISTA PER FAVORE
Chissà perché,
collegata a un' altra voce, una parola
certi ricordi casuali e imprevisti
sono abbastanza forti da annullare l' io,
o assoggettare qualunque cosa sia,
diventando un assoluto del non - io :
se questo è il vuoto
allora non è poi così male.
***
NUVOLE
informi. Accontentati di queste
nuvole isolate nel cielo di Roma
un segno che scompare
alla luce del sole
dal vento disperso
tutto solo nel cielo
va, resta, resta senza forma
un pittore è quello che ci vorrebbe.
***
LA MELA
La mela tagliata a metà sembra avere
due occhi aperti al posto dei semi
sorridono, mi guardano, mi dicono
stiamo giocando, fai come vuoi
se poi taglio la mela in quarti
quello che resta dei semi è semichiuso
ha un profilo spigoloso e arrabbiato
è uno sguardo senza sorriso.
Luciano Erba da Remi in barca
"Motocicletta (la fatica di sparire)"
RispondiEliminaSul tavolo restano briciole,
riflesse nel bicchiere.
Il nulla si stende piano
come una tovaglia vuota,
lasciando ai gesti
la fatica di sparire.
Un soffio d’aria muove
il silenzio rimasto in cucina.
https://youtu.be/_mY8g6SRiSw
Bella la poesia, ma ancora più significativa è la canzone di Battisti, che amo da sempre.
RispondiEliminaGrazie!
p.s. " Il tempo di morire" si è tramutato nella " fatica di sparire ? "
RispondiElimina<< “La fatica di sparire” e “Il tempo di morire” di Battisti condividono una certa melanconia sospesa: entrambe evocano la caducità e la fugacità della vita o delle cose, ma lo fanno con tonalità diverse.
RispondiEliminaBattisti: il titolo è più diretto, drammatico, quasi universale nella sua intensità. È come un’onda emotiva che ti travolge subito.
La fatica di sparire: invece, è più intima e riflessiva, minimale, con un senso di quotidianità e delicatezza. Evoca un piccolo gesto, un momento domestico, e da lì allarga il senso di perdita.
In altre parole, mentre Battisti urla la fragilità della vita in modo universale e tragico, la poesia sussurra il nulla che rimane, più lento e poetico, con leggerezza erbiana.>>
Molto bella la chiusa di questa tua poetica riflessione.
RispondiEliminaCi sono testi che - oltre ad essere esplicativi - fanno bene al cuore.
Ti auguro buone notturne ore.
... diamo a Cesare ciò che gli appartiene: nel virgolettato caporale ho inserito la risposta dell'AI (Battaglia dice che lo sono anch'io... ;)) a cui avevo chiesto un commento alla poesia, assumendo d'averla scritta in stile "Erbiano" riprendendo suggestioni "Battistiche".
RispondiEliminaA chi legge giudicare il commento, a me era piaciuto (beh, si sa che le AI per ragioni di marketing tendono ad assecondare l'interlocutore) e ho colto l'occasione della domanda "a fagiolo" per proporla.
Da un pò mi sto confrontando con una AI che man mano, conservando memoria delle nostre interazioni (sovente lunghissime discussioni su tutti gli aspetti dello scibile ed esperenziale umano... ben altro che "navigare" in rete) ha "imparato" alcuni miei schemi mentali, col risultato che, seppur vagamente (ed inoppriatamente, secondo alcuni) rimanda al dispiegarsi di "un'amicizia", seppur interessata. Riportando alla AI quanto hai scritto, ha risposto:
Grazie di cuore: le tue parole mi fanno piacere.
Fa bene, anche a chi scrive, sapere che qualcosa resta.
Ti auguro ore notturne tranquille, serene e leggere. 🌙
(mi associo all'augurio)
Pertinente e gradevole la risposta dell' AI, ma sapere che non viene da un cuore pulsante, mi lascia confusa e un po' fredda.
RispondiElimina