Non ti devi innamorare del dolore...
" Candele dei sentimenti " di Umeed Alì ( originario del Punjab ) è una fonte luminosa, un' invocazione espressiva e immediata di calore e di energia, un' identità poetica di un diario umano in cui atmosfere malinconiche e drammi affettivi intrecciano la trama errante e istintiva dell' autore. I versi imprimono solidità a sentimenti sinceri, intuiscono la spontanea commozione dell' anima, donano amore e ricambiano solitudine, testimoniando la consistenza intima di ogni tensione emotiva. L' estrema sensibilità del poeta e la validità dei suoi principi, costituiscono la forma d' arte in cui si mescolano la percettibile apprensione per i desideri, le passioni, i viaggi del cuore, gli orizzonti sperati. Umeed Alì assorbe pensieri e suggestioni dal cuore che, insieme ad un nomadismo esistenziale, finiscono col liberare il pensiero creativo in un raro equilibrio di comprensione.
UNA VITA SCOMODA
Quasi sempre una battaglia.
Mi assillano le difficoltà quotidiane,
diverse volte ho fatto qualche viaggio duro
in cui ho dovuto camminare scalzo sulla neve
diverse volte ho dovuto vivere dopo la morte.
Eppure spesso sono morto vivendo
solo un po' di coraggio è rimasto in corpo
con quello devo vivere il mio destino.
***
LA MENTE
Quando la mente
ti dà consigli sbagliati
ti porta su strade oscure
poi
compreso il cuore
tutto il corpo
comincia a soffrire
e con piccole scuse
si comincia a piangere.
***
CONSAPEVOLEZZA ( improvvisa )
Ho scorto le mie labbra
sanguinanti
le vedo
limpidamente capisco di aver baciato
una rosa
piena di spine.
***
SENTIMENTO
Questo errore del mio cuore
mi è costato tanto, senza pensare
alla reazione
delle mie parole.
Amore estraneo
mi piaci immensamente.
***
CHE BEL CONSIGLIO
Mi rivolse uno sguardo profondo
mentre stavo perso in un mare di pensieri
mi disse con sorriso naturale
devi usare il cervello più del cuore
non ti devi innamorare del dolore.
***
OLTRE L' AMORE
Non voleva me
non facevo per lei
i sentimenti contano poco
vale solo il gusto
perché tutti chiedono
qualcosa oltre l' amore.
A volte i sentimenti
non sono abbastanza.
Umeed Alì da Candele dei sentimenti
Innamorarsi del dolore no, farci amicizia sì però; rendersi complici del disagio perchè anche lui prova dolore ad essere scansato e vilipeso da tutti. Si vive il destino rendendolo abitabile, percependo qualsiasi "fonte luminosa" e intravedendo l' "orizzonte sperato".
RispondiEliminaCi sono due espressioni dentro il tuo commento, che mi piacciono esteticamente, ma che anche condivido sul piano logico / emotivo : " fare amicizia col dolore " e " rendere abitabile il destino ", che in fondo ribadiscono lo stesso concetto. Dal momento che sappiamo, ma soprattutto sperimentiamo che la sofferenza fa parte -- in diverse misure - della vita, forse è meglio " scendere a patti " con quello che ci capita, invece che piangerci sopra sbattendo la testa contro il muro . In attesa di tempi migliori.
RispondiEliminaScendere a patti, esattamente. Altrimenti si vive male, in punta di coltello. E a volte anche solo in punta di parola, che può ferire comunque, se non di più. Abbraccio (parola che non ferirà mai).
EliminaAbbraccio . A proposito del suo significato più profondo, Paulo Coelho afferma che : " Tu non sei una minaccia. Non ho paura di starti così vicino.. Sono protetto, e qualcuno mi comprende".
RispondiEliminaLa tradizione poi aggiunge che ogni volta che abbracciamo qualcuno in modo sincero, guadagniamo un giorno di vita.