Eric Roux Fontaine - " Col Canto "
CONFIDO
In ciò che cura confido.
Confido in ciò che è raro, in ciò che protegge. In ciò che non cede al tempo e al tempo non vende.
Confido in ciò che è e resta rotto, perché non ha paura di cambiare nome. Confido in chi lo osserva, in chi cura confido.
Confido nell' ingenuità, in chi merita senza saperlo, nella rabbia che ancora riesco a provare all' idea che alcune fortune - le nostre, le mie - non siano condivise.
Confido nell' angolo, in chi rifugi cerca e in chi li offre.
Confido nell' acqua, nel piccolo e, ancora di più confido nell' invisibile.
Confido in un tetto, nella pietà. Confido nell' uomo che riconosce l' uomo.
Confido e non credo, da confidare a credere sconto il confine.
Credo nella gentilezza, in quella che non si mostra, e in quella cui basta una parola.
Credo nelle parole, in quelle che bussano e aspettano dietro a una porta.
Credo in chi, quando la voce è rotta, ancora saluta con la mano e sorride, e in quel sorriso si pensa ancora intero.
Nella forza di chi gli spazi vuoti non può riempirli, e allora li colora.
Credo in te, che i miei spazi ostinatamente vuoti non puoi riempirli, e allora li colori.
In quest' ostinazione che ci rassomiglia, io credo e confido.
Chiara Carastro Inedito

Mi piace bussare..e colorare spazi vuoti, mentre aspetto, senza allontanarmi troppo..
RispondiEliminaUn sorriso...
RispondiEliminaCerto, chi sparge tanta fiducia e crede fortemente non ha bisogno di dire altro di sè ma confesso che ho quasi trattenuto il fiato aspettando quel "confido in me" che non c'è stato e, a ben vedere, non ce n'era davvero bisogno.
RispondiEliminaQuello della poetessa è un credo quasi religioso, è di tutto rispetto ed anche un augurio. Grazie.
Cara Sari, sono passata dal tuo blog e ho visto la bellissima presentazione del Mese di Settembre con la scrittura " Risveglio " Volevo complimentarmi con te per l' eleganza delle immagini e delle parole, ma non ho trovato il modo di farlo.
EliminaLo faccio da qui, sperando che tu veda. Un abbraccio
Grazie a te per il bel commento che illustra benissimo lo spirito di questa poesia ( mi ha colpito soprattutto che tu abbia colto il senso quasi religioso che traspare da alcune affermazioni e in genere dall' intera lirica.) Per quanto mi riguarda, sono stata molto attratta dalla metafora dei colori: è vero che nella nostra vita ci sono spazi vuoti che non si possono o non si vogliono colmare... e allora basta riempirli di colori ( gentilezza, attenzione, armonia, empatia, sollecitudine, gratitudine, ) perché lo spazio diventi un' entità che - da disabitata - si colma : per il Bene nostro e altrui.
RispondiElimina