Chi sei tu?
Chi sei tu ? Era buio e forse stavo
dormendo quando sei entrata.
La porta era già aperta ? Oppure
hai dovuto scavare con le mani
gallerie sottoterra ?
Perché al risveglio
ho trovato i tuoi occhi
piantati in fondo alla memoria, senza
conoscere niente di te.
***
All' acqua che bagna le strade
non gliene frega nulla
dei nostri baci. Cade
e appesta la città.
***
C'è un angolo incantato
da cui ti bacio la guancia
mentre ridi e boccheggi
come un pesce fuor d' acqua
che veda il cielo per la prima volta :
è la prospettiva che dura, quella
sulle tue lenti che riflettono
nuvole amiche.
***
Penso a quando ti metti quel pigiama
verde coi funghi che divoro. Poi
dormo tutta la notte con le labbra
cosparse di veleno.
***
Dici : che belle sono queste carezze.
E non capisci che in realtà
sto avvolgendo i fili al rocchetto,
perché se smetto di toccarti
e ti lascio andare, ho paura
di perdermi, volare via.
***
Quando l' autunno scuoterà i rami
bianchi del pioppo, non lasciarmi
ai bordi della strada.
Non lasciarmi tra i ciottoli,
le foglie melmose, le piccole
cose marce, nello scolo delle acque.
Portami con te, nel calore
di una casa, fammi seccare
tra le pagine di un libro.
Quando l' autunno spezzerà i rami
bianche dei pioppi, tu
sarai il fiore che spunta
dal taschino della mia giacca.
***
Ti ho rimossa dal midollo
per spostarti più su, nell' emisfero
sinistro del cervello.
Se da qualche tempo non sei più
una funzione primaria,
non portarmi rancore :
adesso vivi nel pensiero
che distingue le cose
banalmente essenziali
da quelle belle, come te.
***
Se faccio delle tue le mie paure
tutte e tu viceversa,
suoniamo come una campana rotta :
sordi. Sarebbe bello invece
cercare per noi
la calma dell' erba :
assecondare il vento.
la scarpa quando la calpesta
e dopo raddrizzarsi.
***
Se avessi una penna con me
scriverei frasi bellissime d' amore.
Ma ho soltanto la voce nella notte
spenta, e il tuo corpo
accartocciato accanto
come un foglio pieno di errori.
***
Lascio che l' acqua cadendo pulisca
questa mia faccia sporca
e che il vento soffiando strappi via
ogni pensiero,
Lascio che la punta
che scivola su questi fogli
bianchi mi abbassi
la pressione del sangue
e dei tuoi no, non più.
Riccardo Socci da La più difficile del mondo

Ma che incredibili queste poesie.. forse perché parlano di cose pensate, vissute, rimuginate.. perché mettono a fuoco segreti, i pensieri strappati e le cose belle, da saper distinguere. Quanti sorrisi evocano.. ma nessuna voglia di seccare tra le pagine di un libro. 🤗
RispondiEliminaIn effetti è un libro che racconta molto di me, ma più che del reale, dell' immaginato, del fantasticato, sognato.
RispondiEliminaTu però - adesso - ci sei e non ti metterò a seccare come un fiore tra le pagine di un libro, ma ti manterrò vivo tra i pensieri più cari.